Ragusa, Firrincieli (M5S): nuove regole per la differenziata ma sulle sanzioni è giallo
Cambiano le modalità di conferimento per i rifiuti sul territorio di Ragusa. A darne comunicazione l’Ati che gestisce il servizio di igiene ambientale. Le nuove modalità prenderanno il via dal 12 marzo. “Ci sono però – afferma il capogruppo M5s al Consiglio comunale, Sergio Firrincieli, che si pronuncia a nome dell’intero gruppo consiliare – aspetti che potrebbero sembrare secondari ma rispetto ai quali ci attendiamo, così come tutta la cittadinanza, dei chiarimenti da parte della Giunta municipale. Aspetti che prendono in considerazione la ricognizione e la bollatura del sacchetto fuori norma per non parlare dell’invio della foto alla polizia locale per le multe conseguenti. Che cosa accadrà? La penalizzazione per chi ha conferito impropriamente la spazzatura, in un sacchetto, al di fuori del mastello? E fin qui siamo d’accordo. Ma come si fa a individuare realmente chi ha messo fuori il sacchetto senza mastello quando lo stesso potrebbe essere collocato accanto a un’altra utenza? Come si farà, insomma, a individuare il reale trasgressore da chi, invece, subisce un’attenzione non voluta e, in questo caso, penalizzante? E’ chiaro che tutte queste risposte le deve dare l’amministrazione perché tutto ciò non può trasformarsi in un altro disagio per i cittadini che devono tenersi l’indifferenziato a casa qualora anche occasionalmente ne producano di più. Si rischia l’ennesima perdita di tempo? Si rischia di colpire sempre gli stessi? E’ una questione che, secondo noi, deve trovare spazio adeguato per potere essere affrontata nei termini dovuti”.
Il capogruppo Firrincieli, a tal riguardo, fa poi un’analisi di ordine politico. “Il sindaco, a questo proposito – aggiunge l’esponente pentastellato – si è permesso il lusso di influenzare la maggioranza per fare bocciare un ordine del giorno da noi presentato in cui veniva avanzata la richiesta di censimento di tutte le utenze. Nel documento, si impegnava l’amministrazione comunale a individuare chi non era in regola per indurlo a regolamentare la propria situazione nel caso in cui si fosse trattato di abusivi. Più abusivi si scovano, più si potrà adeguare al ribasso la tariffa della Tari. Secondo il sindaco l'ordine del giorno era stato posto in maniera sbagliata".