Covid, bufera a Siracusa: Bonomo (Mpa) chiede le dimissioni dell'assessore Granata
Bonomo (Mpa): “Granata, dimissioni subito”
A seguito delle ambigue dichiarazioni pubbliche dell’Assessore comunale Fabio Granata su Covid e vaccini, il coordinatore provinciale dell’Mpa Mario Bonomo ne chiede l’immediata rimozione dalla carica istituzionale che ricopre.
Hanno suscitato un vespaio di polemiche i controversi commenti di Fabio Granata, esponente della Giunta comunale di Siracusa, su un articolo pubblicato sulla pagina Facebook di un noto quotidiano nazionale che riportava la notizia di balli e festeggiamenti di gruppo “alla faccia del Covid”. A spiccare, tra i numerosi commenti negativi, proprio quello di Granata: “avete fatto benissimo a ballare e continuare a vivere”.
Un inciso che non è sfuggito all’attenzione del coordinatore provinciale dell’Mpa Mario Bonomo, preoccupato dalla gravità delle affermazioni dell’Assessore comunale: oltre ad aver dichiarato di non vaccinarsi, Granata ha, infatti, sentenziato sulla pandemia (“il Covid, da problema serio da affrontare con equilibrio e senso di responsabilità, è stato invece trasformato in tragedia mondiale e rappresentazione scenica intrisa di novantenni eroici ed eroici infermieri”) e sui ricercatori scientifici italiani che, a suo dire, “spesso, per favorire i colossi farmaceutici, sminuiscono gli effetti benefici delle sostanze naturali e che, volutamente, non si occupano di un protocollo serio di cure”.
“Quelle di Fabio Granata - chiarisce Bonomo - sono dichiarazioni inaccettabili: si dimetta o venga immediatamente rimosso dalla carica istituzionale che ricopre. Chi è investito di importanti cariche pubbliche deve avere come primo obiettivo la tutela della salute delle persone e di quelle più fragili in particolare. È inammissibile che, a fronte di un impegno delle istituzioni pubbliche, a tutti i livelli, per uscire da questa pandemia con l’unica arma a nostra disposizione, i vaccini, e per sensibilizzare l’opinione pubblica al riguardo, uno dei nostri amministratori vada nella direzione opposta. Non solo: esprimendo anche un discutibile parere sui ricercatori italiani, dimentica che è anche grazie al loro fondamentale contributo che abbiamo imparato a conoscere e combattere questo virus”.