Pedofilia, Don Fortunato Di Noto: la pandemia ha moltiplicato il fenomeno
"Il fenomeno della pedopornografia è totalmente inarrestabile e lo dicono i numeri del 2020 e di questi primi tre mesi del 2021. In Italia durante il lockdown vi e' stato un aumento del 136% di casi, di denunce per adescamento a fini sessuali. La pandemia da Covid ha moltiplicato gli abusi sui minori". Parole di don Fortunato Di Noto, parroco del Carmine di Avola. Intervistato dall'Adnkronos, il fondatore dell'Associazione Meter denuncia che vi è "una onnipresenza di occhi digitali e reali e non esiste la percezione e la coscienza corretta, responsabile e reagente a questo fenomeno in modo diffuso ed incisivo". "Solo noi come Meter, nel 2020 - aggiunge don Di Noto- abbiamo seguito attentamente 111 casi, fra abusi sessuali e maltrattamenti. Negli ultimi anni abbiamo 'accompagnato' ben 1.800 vittime. Vorrei trovarne di associazioni che hanno 'accompagnato' una per una, nomi, indirizzi, quasi duemila persone". "I social -dice don Di Noto- sono una delle vie principali degli adescatori perché vanno a colpire la fragilità dei minori. Ed in minori, i bambini, stanno nei social. In tal senso - specifica- abbiamo contato oltre 500 gruppi su ogni piattaforma social, da Facebook a whatsapp, passando da Instagram a Tik Tok e Telegram. Tutti strumenti, che lungi dal demonizzarli, creano dei legami, congreghe di pedofili. Il singolo che diventa gruppo".