Centro Sclerosi multipla all'ospedale di Augusta, introdotta la telemedicina
Il Centro sclerosi multipla dell'ospedale di Augusta ha introdotto un "innovativo sistema di gestione domiciliare dei pazienti dimessi attraverso una piattaforma telematica in cloud di comunicazione medico-paziente con effetti positivi sia in termini di intervento precoce che di appropriatezza terapeutica e di risultato clinico". L'adozione di sistemi di medicina digitale rappresenta una importante opportunità anche per affrontare le criticità legate alla pandemia di Covid-19 che limita fortemente l'incontro fisico e richiede nuove modalità e nuovi approcci di gestione del paziente. Lo sviluppo della piattaforma ha visto il Centro Sclerosi Multipla dell'ospedale Muscatello come primo Centro sperimentatore ed ha coinvolto diversi altri Centri di rilevanza nazionale sul territorio italiano. "La pandemia da COVID-19 ha accelerato un bisogno già presente da tempo di 'modernizzare' il rapporto tra paziente affetto da patologie neurologiche croniche come la sclerosi multipla e personale del Centro Clinico attraverso l'utilizzo di innovative modalità - spiega il responsabile del Centro SM Sebastiano Bucello - Il Centro clinico per la diagnosi e cura della SM è dotato di un'equipe multidisciplinare formata adeguatamente per rispondere alle molteplici esigenze, dalle fasi dell'esordio e diagnosi alle fasi progressive ad elevata disabilità, rappresentando un riferimento importante durante tutto il percorso della malattia. Organizzare una gestione dei flussi delle prestazioni che si effettuano all'interno del Centro in maniera ottimale, considerando l'elevata affluenza, la periodicità delle visite, le somministrazioni di farmaci sempre più complessi ed i numerosi controlli non programmabili per la valutazione della progressione della patologia, delle ricadute cliniche e della gestione di eventi avversi ai farmaci, costituisce una sfida dell'era digitale". I pazienti potranno essere seguiti a distanza ed essere monitorati nella patologia e nella terapia, anche in considerazione della disabilità spesso presentata e dalla distanza che il più delle volte intercorre tra il domicilio del paziente e il Centro presso cui è in cura. La piattaforma sarà integrata con altri moduli per ampliarne il perimetro in ottica di telemedicina (remote control con dispositivi indossabili, televisita, valutazioni neuropsicologiche in remoto, ecc).