Fortunato si riprende la presidenza dell'Igp pomodoro di Pachino: puntiamo alla valorizzazione
Un percorso tracciato in tutte le sue fasi - dalla produzione al confezionamento - e certificato all’Organismo di controllo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale incaricato dal MIPAAF. E’ quello del Pomodoro di Pachino, coltivato lungo la fascia costiera Sud orientale della Sicilia e da ormai 20 anni valorizzato dall’ente di tutela che poche settimane fa ha rinnovato i suoi vertici. Il neo eletto Presidente del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP è infatti Sebastiano Fortunato, si tratta di un ritorno alla Presidenza, che punta alla valorizzazione e salvaguardia dell’autentico Pomodoro di Pachino IGP.
“Forte dell’esperienza dei precedenti mandati, ringrazio per la fiducia nuovamente accordatami - commenta il Presidente Fortunato - L’obiettivo principale del Consorzio è quello di tutelare e difendere il nostro Pomodoro dai tentativi di contraffazione commerciale, su scala nazionale e internazionale. Per farlo occorre ricordare che ogni passaggio della produzione deve essere rigorosamente tracciato: dai vivai alla serra, alle fasi di raccolta manuale e confezionamento, fino alla spedizione”.
A questi passaggi segue il trasporto: “E’ importante precisare che il più delle volte il prodotto è già destinato e venduto alle piattaforme logistiche della GDO e non passa dai mercati alla produzione -continua Fortunato - In 12/24 ore arriva ai vari punti vendita di destinazione del Centro e del Nord Italia, mentre per raggiungere paesi esteri (UE ed extra UE) come Germania, Francia, Austria, Svizzera, Inghilterra occorrono dalle 48 alle 72 ore”.
Uno degli obiettivi del nuovo consiglio del Consorzio sarà quindi quello di aumentare ulteriormente la visibilità e la trasparenza dei passaggi certificati nell’ambito dei quali il prodotto non deve essere mai lasciato senza un documento che lo tracci.
A questo proposito il Consorzio sta poi lavorando a un Manuale di Tracciabilità, ovvero un documento per rafforzare il Disciplinare tramite il quale l’ente di tutela vigilerà affinchè tutti i soci rispettino, nella massima sicurezza e trasparenza, i passaggi relativi alla produzione.