Scuola, Barbara Floridia (M5S): l'istruzione infrastruttura culturale per l'innovazione
La Sottosegretaria dell'istruzione, la messinese Barbara Floridia (M5S), sul decreto di destinazione delle risorse del PNSD (Piano nazionale per la scuola digitale) per l’anno 2021 sottolinea che queste risorse serviranno a dare un grande impulso all’innovazione e alla digitalizzazione della scuola italiana. Anche la Transizione ecologica ne beneficerà, essendo le due trasformazioni strettamente collegate.
Il riparto delle risorse, deciso al Ministero dell’Istruzione, tiene conto delle particolari esigenze emerse particolarmente nell’ultimo anno e della direzione in cui va il mondo sul piano lavorativo, formativo e sociale: l'innovazione. Il ministero stanzia più di 66 milioni di euro per investimenti sia a livello infrastrutturale sia sul potenziamento delle competenze digitali.
La Sottosegretaria Floridia, con delega alla cittadinanza digitale, illustra in parte la destinazione dei fondi in questione: “La parte più importante delle risorse, 51,7 milioni di euro, servirà a dotare le istituzioni scolastiche di spazi laboratoriali e strumenti digitali idonei a sostenere l’apprendimento curricolare e l’insegnamento delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Questa misura recepisce - ci tiene a sottolineare - una delle raccomandazioni Ue emersa durante la gestione della pandemia: la necessità di migliorare le competenze digitali. Ci sono disparità importanti in Italia che devono essere colmate e di cui bisogna tenere conto, non solo dal punto di vista territoriale ma anche di genere: abbiamo una media ancora troppo bassa di donne impiegate come scienziate e ingegnere, solo 400 mila donne nel campo scientifico contro circa il doppio (760 mila) dei colleghi maschi. Questa disparità ovviamente inizia a scuola e stiamo intervenendo proprio per superarla”.
Aggiunge la Sottosegretaria: “Otto milioni di euro saranno inoltre stanziati per le figure degli animatori digitali presenti in ogni scuola. 4,1 milioni saranno utilizzati per il potenziamento delle competenze digitali degli studenti attraverso metodologie didattiche innovative in grado di realizzare curricoli digitali, con particolare riferimento alle discipline STEM”.