Carfagna: stop alla Baraccopoli di Messina 100 milioni per la bonifica delle aree
"Per mettere la parola fine alla trentennale e scandalosa vicenda delle baraccopoli di Messina serviva un atto di coraggiosa discontinuita' normativa ed economica: sono orgogliosa di dire che il governo lo ha compiuto, inserendo nel Dl Covid un emendamento che apre la strada a un intervento rapido e definitivo. Il Prefetto di Messina sara' nominato Commissario e dotato di una struttura tecnica e di supporto, con 100 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione a disposizione in un triennio per la bonifica delle aree, la riqualificazione urbana e il ricollocamento abitativo dei residenti. Il commissario operera' con poteri straordinari, ovviamente nel rispetto della legge penale e delle norme antimafia, e avra' 120 giorni di tempo per tracciare il perimetro degli interventi e definire un piano d'azione". Lo afferma in una nota Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
"Ho sempre visto la questione delle baraccopoli di Messina, irrisolta da decenni, come una ferita democratica di portata nazionale, sia per il numero di persone che interessa - circa seimila - sia per la storica difficolta' della politica di affrontarla e risolverla - aggiunge -. L'epidemia ha reso indifferibile l'intervento. Le migliaia di abitanti delle baraccopoli di Messina hanno lo stesso diritto di tutti gli italiani alla salute, all'acqua potabile, ad abitazioni, strade, servizi decenti: un grande Paese europeo e occidentale come siamo, ha il dovere morale prima che politico di cancellare le favelas e garantire dignita' anche ai piu' poveri e fragili".