Loggia Ungheria, Amara in Tv: "Ho incontrato più volte Lotti" e lui? "Falso, lo querelo"
"Quando ho deciso di collaborare con la giustizia ho pensato che o era una scelta radicale o non aveva senso. Le ultime vicende mi hanno molto colpito, sono molto preoccupato". Ad affermarlo l'avvocato Piero Amara a Piazzapulita su La7 parlando della cosiddetta "Loggia Ungheria".
"Comincio a parlare della Loggia Ungheria perchè la Procura di Milano rinvenne un file in un mio computer, del 2015, indirizzato a Luca Lotti, in cui si raccomandava la posizione di alcuni magistrati che avevano esigenze di varia natura". A rivelarlo l'avvocato Piero Amara .
"Ho acquisito delle registrazioni dopo avere reso le dichiarazioni, l'ho fatto in modo di ricostruire i dati con registrazioni a mia tutela. Nell'ambito di una certa parte della magistratura - ha aggiunto - ho avuto l'invito da parte del dottor Tinebra (ex capo della Procura di Caltanissetta e del Dap, ndr). Tinebra mi onorò della sua amicizia, mi rappresentò e mi onorò di partecipare ad un gruppo più ristretto".
Il pm di Milano "Storari decise di consegnare i verbali a Davigo nei primi mesi del 2020 quando ancora gli interrogatori nei miei confronti erano ancora in corso"., aggiunge l'avvocato di Augusta che aggiunge: "Non solo confermo quello che ho detto, il dottor Lotti l'ho incontrato più volte, esisteva un sistema di comunicazione, con Lotti in gran parte il sistema di comunicazione era mediato da Andrea Bacci, imprenditore fiorentino. L'ho incontrato piu' volte alla presidenza del Consiglio, nel mio studio, con altri magistrati in bar e ristoranti". Cosi' l'avvocato Piero Amara a Piazzapulita su La7 parlando della cosiddetta "Loggia Ungheria" e raccontando dei suoi rapporti con Luca Lotti. Durante la trasmissione l'ex sottosegretario ha inviato un messaggio definendo le dichiarazioni di Amara "false" riservandosi di querelarlo.