Politica dei rifiuti in Sicilia, Musumeci: a giorni un bando per realizzare un termoutilizzatore
"Abbiamo la necessita' di fare chiarezza in un settore delicato in cui e' forte anche l'interesse della criminalita'. Noi dobbiamo redigere il piano, dare le autorizzazioni, finanziare impianti e eseguire monitoraggio e controllo. E invece ci troviamo a dovere fare tutto noi, mentre le competenze su raccolta e smaltimento e' di Comuni e Province". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, oggi a Catania, presentando il programma del governo regionale per la politica dei rifiuti in Sicilia. "Abbiamo trovato una differenziata al 22% - ha aggiunto - quattro impianti pubblici che trattavano il 29% dei rifiuti e altri 4 privati col 71%. Si e' creato un sistema di oligopolio privato che potrebbe, se volesse, fare collassare il sistema. Per lo smaltimento abbiamo trovato sei impianti pubblici, quattro dei quali gia' in esaurimento, i tre privati avevano il 90% della raccolta. Abbiamo trovato la mancanza di un piano regionale, 10 Srr non attive, carenza di impianti. E poi lentezza burocratica e 511 discariche esauste non classificate".
"Per realizzare un nuovo impianto in Sicilia ci vogliono cinque anni. Tempi vergognosi dovuti alla burocrazia nazionale e regionale. I termoutilizzatori privati si possono realizzare in tre anni. Tra pochi giorni lanceremo il bando per realizzarne uno, ma il controllo sulle realizzazione sara' della Regione. E' un sistema 'mangia rifiuti' che produce ricchezza: calore e energia. Senza questa soluzione resteremo in mano all'oligopolio dei privati e della cultura delle discariche". Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, oggi a Catania, presentando il piano dei rifiuti per l'isola. "Nel bando per la realizzazione del termoutilizzatore che andremo a pubblicare nei prossimi giorni - ha concluso - chiederemo che l'ordine di controllo sia affidato alla Regione, per noi questo e' una garanzia".