Palermo, l'assessora Maria Prestigiacomo lascia la delega ai servizi idrici
L'assessore comunale ai Lavori Pubblici di Palermo Maria Prestigiacomo si è dimessa. "Esprimo grande apprezzamento per la sensibilità istituzionale della scelta dell'assessore che ha scelto di rimettere la delega ai Servizi idrici pur in assenza di qualsivoglia obbligo di legge e confidando nel chiarimento della sua posizione nel giudizio che risulta promosso nei confronti della Azienda Amap", dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Prestigiacomo è l'ex presidente dell'Amap, la società idrica che è stata parzialmente commissariata per l'attività di depurazione, ed è indagata nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione tecnico-operativa dei depuratori delle acque reflue urbane di Acqua dei Corsari a Palermo e dei comuni di Balestrate, Carini e Trappeto.
"Avuto notizia del commissariamento per i servizi di depurazione di Amap , anche se la misura viene adottata nei confronti dell'azienda e non dei singoli soggetti, pur ritenendo di non avere nessuna responsabilità in merito sulla base dell'assetto organizzativo e funzionale interno della Società , e rilevato che si è appena all'inizio di una indagine per la quale non mi risulta contestato alcun atto specifico ascrivibile alla mia carica di Presidente, e atteso infine che tra le altre ho ricevuto la delega ai rapporti funzionali con la società Amap ritengo opportuno, per evitare qualsivoglia utilizzo strumentale collegato al mio attuale ruolo, rimettere la mia delega ai servizi funzionali con Amap", ha scritto Prestigiacomo in una nota inviata al sindaco, al segretario generale ed al capo di gabinetto.
L'assessore comunale ai Lavori pubblici, Maria Prestigiacomo, non si è dimessa (come detto in precedenza) ma ha rimesso solo la delega ai servizi funzionali con Amap. Prestigiacomo, ex presidente Amap, continua a mantenere le deleghe a rigenerazione urbana - mare e coste - lavori pubblici - protezione civile - sicurezza luoghi di lavoro - manutenzione immobili comunali, scuole e impianti sportivi.