Ex pm di Siracusa Longo incontrò Casellati per diventare capo a Gela
"Per quanto io ricordi", Filippo Paradiso "non ha mai interloquito con me in ordine alle domande presentate dal dottor Capristo". E' quanto ha affermato la presidente del Senato Elisabetta Casellati sentita dai pm di Roma lo scorso luglio in relazione alla nomina del procuratore di Taranto da parte del Csm, di cui all'epoca era membro. Il verbale è riportato nell'ordinanza che ha portato all'obbligo di dimora per lo stesso magistrato e all'arresto dell'avvocato Piero Amara e del poliziotto Filippo Paradiso. Proprio quest'ultimo - che negli atti è definito il 'relation man' di Amara - è il collegamento con Casellati: "posso dire che il primo incontro con lui risale, credo di ricordare, all'autunno 2015" aggiungendo che di lui fu l'allora "sottosegretario Gianni Letta" a parlargliene "assai bene, per averlo conosciuto nel periodo del governo Berlusconi quando aveva lavorato alla presidenza del Consiglio". E fu Letta che "mi chiede se potevo accoglierlo nel mio staff". Cosa che avvenne: "nel frattempo, nel marzo del 2018 - ha messo a verbale - sono stata eletta presidente del Senato. Io lo accolsi nel mio staff a ottobre del 2018, a titolo gratuito, nella qualità di consigliere, per l'organizzazione di convegni". Paradiso, secondo le carte della procura di Potenza, è l'uomo che Amara utilizza per stabilire i contatti con politici e magistrati e sponsorizzare la candidatura di Capristo. "Avrò incontrato il Paradiso 7/8 volte - afferma ancora Casellati - sia nel periodo in cui ero membro del Csm sia ne periodo successivo". Anche se, aggiunge, quando era al Csm, Paradiso le avrebbe parlato di "questioni di geografia giudiziaria, molto generali. Non ho memoria di interlocuzioni su specifiche questioni o specifiche nomine". I pm glielo chiedono sia in relazione alla nomina di Capristo che per quella di Giancarlo Longo, sostituto procuratore a Siracusa arrestato per "aver venduto ad Amara la sua funzione giudiziaria" e che all'epoca correva per la procura di Gela. "Ha mai incontrato il dottor Longo?" chiedono i Pm. "premesso che nel mio lavoro, anche al periodo del Csm, ho sempre incontrato molte persone e anche magistrati - risponde la presidente del Senato - ma non ho memoria di tale incontro. Non sono in grado di escluderne o affermarne l'esistenza. Quello che ricordo con certezza è che nel corso dei lavori relativi alla nomina del procuratore di Gela il nome di Longo non venne mai fuori". Dell'incontro si ricorda però perfettamente lo stesso Longo, sentito dai pm di Perugia il 24 aprile del 2019. "Se vuole sapere con chi ho interloquito per la candidatura a Gela e a Ragusa, vi indico la dottoressa Casellati Elisabetta, nel gennaio 2016 mi sembra o forse dicembre 2015 per la candidatura a Gela - mette a verbale - Questo incontro mi è stato organizzato da Filippo Paradiso...Con lei ho avuto un incontro informale al bar vicino al Csm. Alla Casellati ho portato il mio curriculum e lei è stata molto cordiale...lei ha preso la mia domanda e i vari allegati e li ha inseriti in una cartellina". Quanto alla nomina di Capristo, Casellati risponde ai magistrati che è stata relatrice della pratica relativa al Pg di Bari, e "in quell'occasione la mia proposta, che era la nomina di Capristo, risultò perdente". Poi, aggiunge, "Capristo venne nominato all'unanimità a Taranto anche se in questo caso io non ero il relatore. Paradiso, anche in questo caso, per quanto io ricordi, non ha mai interloquito con me in ordine alle domande presentate dal dottor Capristo".