Marina di Ragusa, il tema del Mediterraneo in 'A tutto volume' sarà premiato al 'Trofeo del Mare'
Il Mediterraneo come metafora del cuore in cui persiste quella voglia di terre non ancora scoperte che solo il mare può regalare a coloro che non temono l’incerto e ne fanno racconto, arte, suoni, umanità. Sono le storie della grande passione di donne e uomini che vivono quotidianamente il mare, così diventando sostenitori e promotori di una cultura volta all’ospitalità e all’incontro tra popoli e genti. È questo il significato vero, pulsante e recondito della ventunesima edizione del Trofeo del Mare. Non è solo un Premio, ma rappresenta un’investitura culturale sulle rotte tracciate da Sebastiano Tusa, straordinario archeologo e Presidente del Comitato Scientifico fino alla triste e prematura scomparsa. Il premio, quest’anno, ha voluto rinnovarsi nella sua essenza, indossando un nuovo abito e svestendo quello che per ben venti anni ha veleggiato in molte città marinare della provincia iblea. Una nuova prestigiosa location, quindi, che ha indotto gli organizzatori del Trofeo del Mare, il cui format è pienamente collaudato, a scegliere Marina di Ragusa e la cornice del Porto turistico.