Tribunali soppressi, proposta di “legge pilota” per riaprire Modica, Nicosia e Mistretta
Una proposta di legge che i parlamentari siciliani – con in testa quelli iblei - dovrebbero solo “copiare” e adattare alla situazione isolana. E’ quella presentata dal consigliere regionale della Campania, Corrado Matera, a difesa del Tribunale di Sala Consilina, soppresso dalla riforma della geografia giudiziaria del 2012 così come altri 29 del Paese. Il caso affrontato dall’onorevole Matera, capogruppo del Gruppo Misto al Consiglio regionale della Campania, evidenzia la necessità di procedere al ripristino delle sedi giudiziarie soppresse per sanare le “nefaste conseguenze di una riforma iniqua e foriera di conseguenze negative”, in quanto, eliminando i presìdi di giustizia si è impoverito l'intero contesto sociale, economico e civile che gravitava sul territorio di competenza dei Tribunali cosìddetti minori. E’ quello che è accaduto con la soppressione di trenta uffici giudiziari in Italia. In Sicilia la stessa sorte è toccata ai Tribunali di Modica, Nicosia e Mistretta. Inutili, fino a questo momento, sono stati gli appelli dei Comitati costituiti per salvare questi avamposti di giustizia. L’iniziativa del consigliere regionale della Campania ben si adatterebbe ad un’azione parlamentare comune solo se si volesse fare sul serio, mettendo da parte le facili promesse e gli impegni di facciata.
La proposta di legge di Matera si riannoda all'analoga iniziativa già promossa dalla Regione Marche. Prevede che le Regioni interessate possano richiedere al Ministro della Giustizia, sulla base di apposite convenzioni, il ripristino della funzione giudiziaria dei Tribunali circondariali e delle Procure della Repubblica soppressi nelle originarie sedi.
“Al fine di non disallinearsi dall'obiettivo del contenimento della spesa pubblica perseguito dalla riforma – continua la proposta - le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di custodia e vigilanza delle strutture sono poste integralmente a carico del Bilancio della Regione richiedente. Rimangono a carico dello Stato le spese relative alla retribuzione dei magistrati, del personale amministrativo e di polizia giudiziaria. Con l'intervento proposto, che mira al superamento della possibilità di stipulare apposite convenzioni tra Ministero della Giustizia e le
Regioni e le Province autonome, si ritiene che la tipologia di convenzioni stipulabili tra Ministero e Regioni, consenta di utilizzare gli immobili adibiti al servizio degli uffici giudiziali periferici e delle
sezioni distaccate soppresse per l'esercizio di funzioni giudiziarie nelle relative sedi, sempre con le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di servizio a carico
del bilancio della Regione. In seguito al ripristino della funzione giudiziaria dei Tribunali soppressi, sarebbero ricostituiti i relativi circondari”.
La proposta di legge del consigliere regionale della Campania costituisce, senza dubbio, un “assist” per il Comitato pro Tribunale di Modica. Ma, anche, per quei rappresentanti politici del territorio che, fino a questo momento, si sono dimostrati un pò distratti.
Concetto Iozzia
NELLA FOTO, il Palazzo di giustizia di Modica