Riciclaggio, sale Slot in Friuli: 11 cinesi indagati
I finanzieri del Comando Provinciale di Udine hanno indagato 11 persone di nazionalita' cinese responsabili di riciclaggio, autoriciclaggio, abusiva attivita' finanziaria e altri reati tributari, con il sequestro preventivo, disposto dall'Autorita' giudiziaria di Udine, per un importo di oltre 2 milioni di euro e vincolando beni e disponibilita' finanziarie per un valore di 650 mila euro. Il principale indagato e' titolare di una sala slot di Manzano (Udine) acquistata e gestita attraverso un prestanome. L'indagine ha preso spunto da un monitoraggio delle sale slot presenti nel territorio friulano, al fine di intercettare i possibili fenomeni illegali di reimpiego di denaro realizzati attraverso il gioco. In particolare, sono state prese in esame numerose segnalazioni di operazioni finanziarie sospette di riciclaggio inoltrate dall'Unita' di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza.
L'attenzione e' stata fin da subito rivolta a un cittadino cinese, titolare di una sala slot, gia' noto ai militari della Compagnia di Cividale del Friuli, quale amministratore di molteplici laboratori di tappezzeria dell'area manzanese, dove sono emerse imposte evase per oltre 2 milioni di euro. I proventi illeciti realizzati attraverso l'evasione venivano reimpiegati dall'indagato in attivita' economiche e finanziarie sia in territorio nazionale che estero e, in particolare, nell'acquisto della licenza per l'esercizio di gioco e scommesse. I finanzieri hanno monitorato le attivita' condotte all'interno della sala slot individuando numerose consegne di denaro contante, anche per rilevanti importi, non ricollegabili all'attivita' di gioco. In questo modo, sono stati individuati 11 episodi di riciclaggio e autoriciclaggio, per un controvalore complessivo di circa 125 mila euro. Il titolare della sala slot inoltre era a capo di una attivita' abusiva di intermediazione finanziaria, senza autorizzazioni. Aveva raccolto denaro e concesso prestiti per circa 42 mila euro.