Milano, è morto Roberto Calasso scrittore ed editore di Adelphi
Dopo una lunga malattia è morto, a Milano, Roberto Calasso, scrittore ed editore di Adelphi. Nato a Firenze il 30 maggio 1941, Calasso frequenta il liceo classico Tasso di Roma per poi laurearsi in letteratura inglese con Mario Praz presentando una tesi sulla teoria ermetica del geroglifico in Sir Thomas Browne, erudito e occultista secentesco.
Fondamentale per Calasso è l’incontro con Bobi Bazlen, lettore onnivoro e fondatore dell’Adelphi, che gli dischiude le porte della cultura mitteleuropea che avrebbe segnato il suo destino di editore eclettico e esoterico “estraneo sia al bigottismo della sinistra sia al buzzurrismo della destra”. Nel 1971 diventa direttore editoriale di Adelphi, nel 1990 consigliere delegato e dal 1999 anche presidente. Maestro delle quarte di copertina, Calasso le raccoglie nel 2003 in un volume dal titolo Cento lettere a uno sconosciuto pubblicato dalla stessa Adelphi come tutte le altre sue opere.
Come scrittore il suo più grande successo è Le nozze di Cadmo e Armonia del 1988, a lungo in testa nella classifica dei libri più venduti. E sconfitto per un pugno di voti da Giuseppe Pontiggia al Premio Strega. Da quell’edizione Adelphi non parteciperà mai più alla celebre kermesse letteraria.
Il 12 marzo 2008, Calasso riceve a Parigi la Legion d’onore. Nel 2010 vince il premio Cesare Angelini per l’opera L’ardore (Adelphi), il Premio Gogol 2011, il 26° Prix Chateaubriand (2012) per La folie Baudelaire (Gallimard): è la prima volta che il premio viene assegnato a uno scrittore non di lingua francese.