Ragusani nel mondo edizione numero 26, appello a vaccinarsi dal palco dei premiati
Ripartenza e resilienza. Il premio “Ragusani nel Mondo”, celebrato questo sabato sera in piazza Libertà a Ragusa, ha voluto lanciare questi due messaggi. Un auspicio per la collettività iblea, un augurio per tutto il mondo affinché si possa superare prima possibile la pandemia che continua ad assediare l’intera umanità. E dal palco del premio, in una piazza Libertà nuovamente con spettatori ma pur sempre in numero ridotto e distanziato, il diktat per tutti è stato uno soltanto: “vaccinarsi”. Solo così si potrà sconfiggere il maledetto virus. L’ha ribadito fin dall’inizio il presidente della Regione, Nello Musumeci, la prima volta di un governatore siciliano presente alla cerimonia promossa da 26 anni dall’omonima associazione “Ragusani nel Mondo”. Ma non è stato solo lui a tornare su questo argomento perché anche i premiati, due in particolare, l’hanno ribadito più e più volte. E così il premio, da sempre vetrina promozionale del territorio ibleo, ha quest’anno avuto anche un’ulteriore funzione sociale, quella di sensibilizzare tutti alla vaccinazione, oggi l’unica arma contro il covid. E a ribadirlo sono stati in primis la dottoressa Concetta Castilletti, ricercatrice e virologa allo Spallanzani di Roma, componente del team che per prima in Italia ha isolato il virus, e il dottor Andrea Carfì che in America guida una delle equipe di ricercatori dell’azienda Moderna.