Ragusa, piante mancanti ai giardini iblei: nota di Comibleo
Il Comibleo ha segnalato al sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, la necessità di attivare un breve studio delle piante mancanti perché abbattute, essiccate o non ripristinate specie dopo i lavori eseguiti nel 2016 al Giardino ibleo. Tra queste palme, eucalipti, gesso di carta, acacia rosa, lillà, rose rampicanti, bosso, pini dell’ex boschetto della rimembranza, e altro ancora. Il comitato spontaneo di residenti nella città antica evidenzia che “dopo due anni di chiusura sono stati ripristinati i servizi igienici del Giardino ibleo con semplice e banale manutenzione, mentre i lavori di ristrutturazione dei servizi igienici di via Pietro Novelli – piazza Duomo, stranamente non hanno comportato anche l’indispensabile adeguamento ai diversamente abili previsto dal dpr 24 luglio 1996, n. 503, per cui l’accesso al locale nursery è di fatto impedito anche ai passeggini che debbono essere stazionati all’esterno nonostante l’ampio vano interno”. Il Comibleo, tra l’altro, si è mosso per chiedere la rimozione dei pericolosi birilli di pietra del marciapiede dinanzi all’ex chiesa di Sant’Antonino. “Lo avevamo fatto – chiariscono ancora dal comitato – dopo l’ennesimo incidente occorso a un anziano e al suo soccorritore, con contusioni, escoriazioni e tumefazioni del viso. Ma i birilli sono ancora lì”.