La siccità a Pachino, Petralito: "Chiederemo lo stato di calamità naturale"
Carmela Petralito, candidata a sindaco di Pachino e sostenuta da CambiaMenti ed al gruppo politico che fa capo ad Alfredo Spiraglia, chiede interventi a favore dell'agricoltura per la grave siccità. La prof scesa in politica è fortemente preoccupata
per i settori della viticoltura da vino ed alla serricoltura.
"Relativamente al primo settore stiamo assistendo ad una riduzione delle rese sia della quantità in fase di raccolta che della resa di mosto dalla scarsa quantità raccolta con punte che superando il 50-60%, soprattutto nei vigneti allevati ad alberello in asciutto, allevati a spalliera e provvisti di impianto fisso di irrigazione a goccia di soccorso stanno comunque subendo delle riduzioni che superano il 35-40% mentre è significativa anche in questi tipologia di impianti la riduzione della resa in mosto.
Gravi conseguenze - prosegue Petralito - anche nel settore della serricoltura, fiore all’occhiello dell’agricoltura pachinese, caratterizzata da un forte abbassamento delle falde acquifere ed un forte incremento della salinità delle acque di falda, aumentata notevolmente di almeno il 50% con punte. nelle fasce costiere, del 100%. E’ urgente richiedere lo stato di calamità naturale con applicazione, sia della Legge di solidarietà nazionale (n. 102 del 29/03/2014) che del fondo di solidarietà regionale
Nel settore della serricoltura è necessario richiedere un coinvolgimento regionale per incentivare due tipi di intervento, utilizzati poco dai nostri serricoltori, ma che oggi si rendono necessari ed urgenti per salvare l’IGP Pomodoro di Pachino che riteniamo sia a forte rischio: aiuti per realizzare a livello aziendale dei fossati di raccolta delle acque piovane captate attraverso sistema di sgrondo dalle serre stesse, che creano una notevole superficie impermeabile, e riutilizzo delle stesse ai fini irrigui visto che naturalmente non possiedono i livelli di salinità delle acque emunte dalle falde; aiuti per l’acquisto di impianti di desalinizzazione parziale delle acque a livello aziendale attraverso il meccanismo della osmosi inversa, il cui costo è oggi proibitivo per molte aziende".