Ispica, la tentata rapina alla Tabaccheria Vendemmia: indagini
Continuano le indagini dei carabinieri della Compagnia di Modica e della Stazione di Ispica per individuare gli autori della tentata rapina di martedì sera ai danni dell'edicola-tabaccheria Vendemmia di via Duca degli Abruzzi. I due malviventi sono entrati nel locale con i volti coperti da un casco da motociclista intimando al titolare di consegnare l'incasso della giornata. La reazione dei proprietari ha messo in fuga i rapinatori che hanno sparato un colpo di pistola in aria all'interno della tabaccheria e uno all'esterno prima di allontanarsi a bordo di una moto. Preoccupazione per l'azione malavitosa e solidarietà per i titolari della tabaccheria.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, il Presidente del Consiglio comunale e tutti i Consiglieri, facendosi interpreti e portavoce dell’intera Cittadinanza, hanno espresso profonda vicinanza e solidarietà ai proprietari per il vile episodio in cui sono stati, purtroppo, coinvolti.
Solidarietà anche da parte del presidente di Confcommercio Ispica, Carmelo Barrera, e del consiglio direttivo sezionale. L’efferatezza dell’atto criminale, con ignoti malviventi che hanno esploso colpi di arma da fuoco prima all’interno dell’esercizio e poi anche all’esterno per proteggersi la fuga, contribuisce ad aggravare i contorni dell’episodio. “E’ una vicenda molto grave – afferma Barrera – che ha sconvolto gli operatori commerciali del territorio oltre alla cittadinanza. Come Confcommercio, siamo certi che le forze dell’ordine stanno cercando di fare piena luce sull’episodio così da assicurare i responsabili alla giustizia. Non può passare il messaggio che la nostra cittadina sia terra di nessuno. Auspichiamo una risposta forte da parte delle istituzioni. E ci mettiamo a disposizione dei titolari dell’edicola-tabaccheria per assicurare il supporto necessario”. Solidarietà anche dal presidente provinciale, Gianluca Manenti, a nome di tutto il sistema Confcommercio dell’area iblea: “Fatti del genere ci fanno capire come l’attenzione, purtroppo, debba essere sempre alta anche con riferimento a circostanze delittuose come quelle di cui abbiamo appreso che durante il periodo pandemico si erano attenuate e che, adesso, invece, sembra vogliano tornare prepotentemente alla ribalta”.