PNRR: tante opportunità imprenditoriali per il Sud
Prende pian piano forma il Piano di ripresa e resilienza per le Regioni del Sud Italia. Si tratta di una potenziale enorme occasione per il rilancio del Mezzogiorno. Il PNRR ha un vincolo temporale di 5 anni e secondo le stime del Ministero per il Sud, saranno destinati fondi territorializzabili per circa 82 miliardi di euro. Il totale del PNRR è di circa 221 miliardi di euro (191 miliardi provenienti dal fondo europeo e 30 miliardi dal fondo complementare).
PNRR: info utili
Il Ministero del Sud si è battuto da tempo affinché venisse destinato almeno il 40% delle risorse totali al Sud Italia: è stato persino proposto un emendamento al decreto della Governance. La modifica voluta prevede, quindi, che almeno il 40% delle risorse allocabili territorialmente, anche attraverso bandi, sia destinata alle regioni del Mezzogiorno. Sarà poi compito dell’agenzia per la coesione territoriale monitorare il rispetto dell’obiettivo: la Cabina di regia potrà adottare delle misure correttive e compensative.
Ma il PNRR a cosa servirà di preciso? Fondamentalmente, il fine ultimo è quello di favorire investimenti al Sud Italia. Ecco perché è stata costituita una commissione interministeriale per elaborare uno schema di disegno di legge, in modo tale da rendere più facile e semplice la procedura per le imprese.
Imprese al Sud: piccoli segnali positivi
Piccoli segnali positivi, a prescindere dal discorso che abbiamo fatto, si stanno osservando al sud Italia per quanto riguarda il numero di imprese. Nel 2021, infatti, la percentuale di imprese al Sud è aumentata in maniera doppia rispetto a quella della media italiana (parliamo di 1,8% in più). Uno dei principali pregi delle imprese del Mezzogiorno è il fatto che investano moltissimi giovani: si parla del tasso di imprenditorialità giovanile più alto (10%, rispetto all’8,4% Nazionale). Le imprese investono in innovazione e non solo.
Dati interessanti riguardano, infatti, anche il settore del gioco legale. Si tratta di un segmento essenziale per l’economia italiana, non soltanto per la sua importanza al contrasto del gioco illegale, ma anche perché il settore del gioco legale ricopre circa l’1% del PIL Nazionale. L’attività del gioco si è spostata in maniera molto significativa sull’online negli ultimi anni: basti pensare al fatto che i giocatori sono alla ricerca costante di nuovi siti, come quelli indicati dal sito nuovicasino.it, e questo ha portato ad un ridimensionamento dell’attività fisica.
Ciò non significa, però, che quest’attività sia comunque particolarmente ideale per tanti giovani e non che decidono di investire sul territorio. Nel corso del 2020, nonostante la pandemia in corso che ha costretto alla chiusura quasi totale di queste attività, si parla di una cifra incassata di oltre 7 miliardi di euro. Le cifre stimate a pieno regime sono annualmente di circa 74 miliardi di euro. Basta immaginare quanto sia essenziale questo settore per l’economia italiana e soprattutto quante possibilità concede agli imprenditori locali. Le stesse lotterie rappresentano ancora un importante flusso di denaro al Sud: guardando i dati di Campania e Puglia, per esempio, ci si rende conto come la spesa annuale per le lotterie soltanto sia di oltre 170 milioni di euro.