Ibla in calice 2021: conclusa la rassegna di sapori, musica e cultura
Un’autentica festa dei talenti iblei, con, sullo sfondo, i calici di vino firmati Diego Cortez: il Grillo bianco doc Sicilia e i 3 celebri rossi doc di Vittoria, frappato, nero d’avola e cerasuolo.
E’ calato il sipario sulla prima edizione di “Ibla in calice”, il percorso enogastronomico e culturale ideato dallo stilista ed imprenditore vittoriese che si è svolto venerdì nella splendida cornice dei Magazzini di Palazzo Donnafugata, a Ragusa Ibla. Come un viaggio metaforico che si snoda attraverso delle tappe, ci si è soffermati sull’ambiente, la musica, la cultura, la moda, l’arte, la bellezza e i sapori.
La serata ha preso il via con i saluti del padrone di casa, Gioele Di Nicola, che ha parlato della nuova impronta green del Mad, ben visibile anche sulle tavole elegantemente allestite in occasione dell’evento, introducendo il tema sul quale si è poi incentrato il prof. Claudio Conti, componente del direttivo di Legambiente Ragusa. Dall’emergenza rifiuti ai cambiamenti climatici, il suo intervento è stato ricco di spunti estremamente attuali, e, presentando una Natura a volte madre, altre matrigna, ha portato in maniera naturale al momento dedicato alla scrittrice ispicese Evelina Barone e al suo libro “La maga Saraghina”, presentato con l’accompagnamento delle musiche e delle voci dei Curamunì, alias Roberta Gionfriddo e Maurizio Battista. Subito dopo ha preso la parola Rossana Caudullo, rappresentante legale dell’associazione Donne a Sud, che riparte dopo lo stop dovuto al Covid. Il gran finale è stato affidato a due artiste d’eccezione, due donne che stanno portando in alto il nome di Vittoria in Italia e nel mondo: la stilista vittoriese Ina Bordonaro ha presentato i suoi capi sulle note di “Life Book”, l’ultima opera discografica della pianista vittoriese di fama internazionale Giuseppina Torre, punta di diamante della serata.