Avola, sfonda la porta della presidenza e minaccia di picchiare il preside
Mattinata di violenza all’Istituto Superiore Majorana di Avola in via Labriola.
Un giovane studente di 19 anni, da giorni sospeso dalle lezioni con un provvedimento disciplinare per il suo reiterato comportamento poco riguardoso nei confronti dell’Istituzione Scolastica, dopo aver sfondato la porta della presidenza dell’Istituto, ha fatto irruzione all’interno della stanza minacciando di picchiare il preside offendendolo con frasi gravemente ingiuriose.
Il Dirigente Scolastico, Fabio Navanteri, è riuscito a scoraggiare l’assalitore filmando, con il telefonino, le fasi dell’aggressione.
Allontanatosi, il giovane violento si presentava presso un altro plesso dell’Istituto in compagnia di altri due complici e aggrediva con calci e pugni un docente reo di aver rimproverato aspramente il fratello minore del giovane.
L’alunno sospeso, peraltro già destinatario di un provvedimento Daspo Willy per aver danneggiato un pub nel borgo marinaro di Avola, è stato denunciato pewr oltraggio, violenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale.
Sono in corso indagini per appurare l’identità degli altri due giovani resposnsabili del grave atto di violenza.
"Piena solidarietà al dirigente scolastico, Fabio Novanteri, e al docente dell'istituto superiore Majorana di Avola (Siracusa) per l'aggressione subita stamani da parte di uno studente e di altri due giovani". Lo dice Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia. "Un episodio gravissimo - aggiunge - che va stigmatizzato fermamente e che dice in quali situazioni difficili e pericolose spesso gli operatori della scuola si trovano ad operare".
"Per combattere questi fenomeni - conclude Rizza - la scuola ha bisogno di rafforzare il proprio ruolo e la porpora autorevolezza con scelte politiche nette e radicali".