Lettera con minacce a un sindacalista della Penitenziaria di Enna
Una busta chiusa contenente minacce è stata recapitata presso l'abitazione di un sindacalista della Cgil ennese, responsabile provinciale della Polizia penitenziaria.
Pronta e netta la presa di posizione della Segreteria regionale che respinge il vile gesto ed esprime piena solidarietà al dirigente. "Un grave ed inaccettabile tentativo di intimidazione che certamente inquieta ma non ci fa retrocedere di un solo millimetro": è la reazione della Funzione Pubblica che, in questo particolare momento, fa sentire, ancora di più, la vicinanza e l'affetto al proprio rappresentante. "Questo pesante avvertimento al nostro dirigente sindacale - affermano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e il Coordinatore regionale Fp Cgil Polizia penitenziaria, Alfio Giurato - sono un preoccupante campanello dall'arme, un forte segnale di tensione sociale. Respingiamo ogni tipo di violenza, anche quella a scopo intimidatorio, e ribadiamo l'impegno costante di tutta la Fp Cgil Polizia Penitenziaria - proseguono - nel continuare a difendere il lavoro e i legittimi interessi dei lavoratori in ogni vertenza, come già fatto, con coraggio e responsabilità, dalla Segreteria di Enna, sicuri che l'Autorità giudiziaria non risparmierà energie per fare luce sulla vicenda. Dal canto nostro - concludono Agliozzo e Giurato - continueremo a tutelare e rappresentare con vigore e convinzione le ragioni del lavoro, promuovendo e sostenendo soluzioni costruttive atte al miglioramento della vita professionale di tutto il personale del comparto sicurezza e funzioni centrali".
Anche gli esponenti nazionali del sindacato della Fp Cgil Polizia Penitenziaria, Stefano Branchi e Mirko Manna, esprimono la loro solidarietà a Salvatore Vigiano, dirigente sindacale della Fp Cgil a Enna.
"Il sindacato non si farà intimidire da persone che minacciano nascondendosi nell'anonimato", sostiene Branchi. "Siamo preoccupati, ma non intimoriti, continueremo a supportare tutti i nostri associati e il nostro dirigente Vigiano nella battaglia per la salvaguardia dei diritti contrattualmente garantiti per il personale del Comparto Sicurezza e Funzioni Centrali", continua Manna.
"Il vasto mondo sindacale spesso si salda con elementi del massimalismo politico/sindacale, soffia sul fuoco di un malcontento generale che ha radici lontane e che la classe politica ha spesso sottovalutato", afferma Branchi. "Le minacce giunte al nostro dirigente ennese ci motivano a intensificare la nostra attività di tutela dei lavoratori, con un occhio più attento e oculato sul tema della sicurezza all'interno degli istituti penitenziari", conclude Manna.