Rendiconti 2019 e 2020, 'Insieme per Cambiare': Consiglio a rischio a Canicattini
Salta per mancato rispetto del termine di convocazione l'approvazione dei Rendiconti della gestione finanziaria degli esercizi 2019 (annullamento e riapprovazione) e 2020. E' quanto accaduto al consiglio comunale di Canicattini Bagni. L'aula ha votato a maggioranza lo scioglimento della convenzione per il servizio di segreteria tra i Comuni di Canicattini Bagni e Castelmola. Così il Comune si ritrova senza un segretario comunale. Infatti il Segretario Dott. Piluso, che aveva preso servizio solo nel mese di Dicembre del 2021 è stato assegnato ad altro Comune. All'ordine del giorno vi era l'annullamento in autotutela delle delibere di Consiglio comunale nn. 29 e 30 del 16.11.2020, aventi ad oggetto il rendiconto dell'esercizio finanziario 2019 ripiano del disavanzo, e la proposta di riapprovazione dello stesso per rimediare ad incongruenze ed inesattezze nelle procedure di riaccertamento dei residui, che avevano prodotto errori nella determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità del Comune. Vi era anche da trattare la proposta di approvazione del rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2020. Prima che il sindaco illustrasse i conti consuntivi, ha chiesto di intervenire il capogruppo di Insieme per Cambiare, consigliere Danilo Calabrò, che richiamando l'art. 227 comma 2 del D. Lgs n. 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali) ha evidenziato che la convocazione in ordine al Bilancio consuntivo 2019 e 2020 non è valida perché il presidente del consiglio comunale Paolo Amenta non ha rispettato i tempi tecnici di convocazione del Consiglio comunale. Calabrò ha fatto rilevare infatti che tra gli atti a disposizione dei consiglieri vi erano quattro relazioni dei revisori dei conti che però erano state depositate senza il rispetto dei 20 giorni previsti dalla suddetta legge. Dello stesso avviso del loro capogruppo anche i consiglieri di opposizione presenti Francesca Cassarino e Sebastiano Garro. Il Consigliere Calabrò ha fatto notare: “La legge prevede che la proposta di rendiconto della gestione finanziaria deve essere messa a disposizione dei consiglieri comunali entro un termine non inferiore a 20 giorni, precedente alla seduta del consiglio comunale, con a disposizione anche gli allegati, comprese le relazioni dell'organo di revisione”. Ciò non è avvenuto poiché le relazioni dei revisori erano state depositate e messe a disposizione dei consiglieri solo in data 3 Marzo 2022 senza il rispetto del termine dei 20 giorni. “Ai consiglieri deve essere data la possibilità di poter leggere le relazioni ed i pareri dei revisori dei conti in un tempo sufficiente che nuovamente non è stato rispettato, così come era accaduto nel mese di Luglio 2018 in occasione dell'esercizio finanziario 2017. Evidentemente - ha continuato il consigliere Calabrò - gli errori del passato non vi hanno insegnato niente visto che continuate a ricadere negli stessi errori”. Già era accaduto nel 2018 quando per lo stesso problema era saltato un consiglio comunale chiamato ad approvare il bilancio consuntivo del 2017. Il Presidente del Consiglio comunale Paolo Amenta ha chiesto una breve sospensione della seduta che riprendeva dopo alcuni minuti decidendo di rinviare la seduta del consiglio al 25 marzo 2022 previa nuova convocazione. Adesso sarà il commissario regionale a decidere sul da farsi, se sostituirsi ai consiglieri comunali per l'approvazione degli atti o concedere un nuovo termine. A questo punto la continuità del consiglio comunale fino alla scadenza del mandato, ormai prossima, potrebbe essere in bilico.