Come disintossicarsi dai social ed essere felici. Breve guida per brand e aziende
I social media sono ormai entrati a far parte della nostra quotidianità, trasformandosi in un prezioso alleato a cui affidarsi nei momenti di ozio, nelle pause caffè, o in tutti quei momenti in cui la nostra attenzione è libera di vagare distrattamente su una molteplicità di contenuti diversi, con gran leggerezza, senza concentrarsi su nessun elemento specifico. Per le aziende e i brands, i social media rappresentano un utile mezzo per accrescere la propria visibilità online, ma anche per incrementare le vendite attraverso il potere innovativo della digitalizzazione. Nonostante questi evidenti vantaggi, tuttavia, al giorno d’oggi esistono alcune (pochissime) aziende che scelgono volontariamente di operare una scelta coraggiosa e apparentemente controproducente, decidendo di rinunciare una volta per tutte ai social network aziendali e alla loro gestione giornaliera. Quando un’azienda di una certa rilevanza decide di abbandonare i propri social media, la notizia appare puntualmente su tutti i giornali, perfino su quelli generalisti, scatenando di solito accesi dibattiti tra i professionisti del settore, tra i consulenti, tra gli esperti di comunicazione, che colgono al balzo l’occasione per trasformare questo fatto in un altro Case Study da illustrare durante le loro lezioni, o nel corso delle conferenze e dei seminari a cui prendono parte così spesso. Effettivamente, per l’osservatore medio, il fatto che un brand decida autonomamente di non utilizzare più i propri social media, in una congiuntura storica come questa, può apparire quantomeno bizzarro, non foss’altro per le mancate opportunità legate al raggiungimento di determinati pubblici nel variegato oceano della rete. Normalmente, infatti, un brand decidere di impiegare i propri canali social per aumentare la propria awareness, ossia la conoscenza del marchio da parte di un certo segmento di pubblico, ma anche per accrescere la propria complessiva visibilità e per raggiungere un numero esponenzialmente più alto di possibili acquirenti, andandoli a pescare direttamente in uno dei bacini più abbondanti che ci siano, forse il più abbondante in assoluto: la rete. I social network come Facebook rappresentano un’arma estremamente efficace anche per raccontare il proprio brand, come se si trattasse di nuovi media a cui affidare la narrazione di marca. Perché dunque un’azienda dovrebbe decidere di abbandonare volontariamente uno strumento così prezioso per le proprie attività lavorative? Le ragioni che potrebbero spingere un’azienda a compiere un passo del genere sono molte, e meritano senz’altro di essere analizzate brevemente.
Una scelta controcorrente
Andare controcorrente, al giorno d’oggi, rappresenta una precisa strategia operativa per moltissime aziende, non soltanto per quel che riguarda le attività di marketing, ma anche per la comunicazione propriamente detta, social media inclusi. Un brand, in questo senso, potrebbe decidere di abbandonare i social media nella speranza che questo fatto generi immediatamente altri contenuti (notizie, post sui social media), moltiplicando così la propria visibilità in un determinato – spesso breve – intervallo di tempo. Si tratta infatti di un’azione di grande impatto scenico, e con ogni probabilità resterà ben impressa nella mente del pubblico, che legherà così il nome del brand a una scelta così insolita e potenzialmente dannosa per le proprie attività. Le aziende potrebbero decidere di eliminare i propri profili social anche per distinguersi dai competitor, ormai abituati ad attivare i profili social soltanto per imitare i loro diretti concorrenti, ma senza un piano editoriale o un’idea comunicativa ben precisa. Una scelta del genere, in ogni caso, può essere compiuta unicamente da quelle aziende che possono contare sulla forza incrollabile dei propri prodotti o dei propri servizi, che devono aver raggiunto una popolarità così ampia da non aver bisogno di altri amplificatori (proprio come i social media). Per tutti questi brand, i social media rappresentano soltanto un metodo per divertirsi nei momenti in cui non si lavora, un piacevole diversivo a cui abbandonarsi nei momenti di pausa, niente di più.
Le nuove frontiere del divertimento
Il vero divertimento, in ogni caso, si può raggiungere anche con altri mezzi. Alcuni dei migliori portali online dedicati al gioco d’azzardo, negli ultimi anni, hanno raggruppato alcuni dei migliori siti dedicati alle slot machines e ai giochi da casinò, proponendo al proprio pubblico un catalogo che comprende migliaia di soluzioni ludiche in grado di soddisfare tutti i gusti. All’interno di VegasSlotsOnline si possono trovare infatti alcune tra le più divertenti slot machines attualmente presenti nel panorama videoludico italiano, alle quali ci si può abbandonare serenamente, in totale sicurezza, con la garanzia di trovare il divertimento più puro e appagante.
Il segreto del divertimento non è racchiuso nei social media. Un profilo Instagram non potrà mai essere in grado di migliorare realmente la vostra giornata, e chi è convinto del contrario è preda di un’atroce illusione che lo manterrà saldamente ancorato a un universo irreale e privo di reali contenuti. Anziché tenere gli sguardi abbassati verso gli schermi luminosi, dovremmo imparare a rivolgerli in alto, nell’azzurro infinito del cielo, utilizzandoli così per cercare la fonte della vera luce.