"Il bimbo di Rosolini morto perchè massacrato di botte": così i periti del Pm
Evan aveva appena 21 mesi e morì all’Ospedale Maggiore di Modica, per i maltrattamenti subiti. Sono le conclusioni dei periti all’esito dell’autopsia e delle successive perizie per il bambino di Rosolini. E’ quanto emerso durante l’ultima udienza del processo per omicidio che vede imputati la madre, Letizia Spatola, 25 anni, rosolinese e il compagno, Salvatore Blanco, 34 anni, di Noto, accusati di maltrattamenti ai danni del piccolo, che spirò all’ospedale Maggiore di Modica il 17 agosto 2019. I familiari del bambino sono rappresentati dall’avvocato Loredana Calabrese. I 3 consulenti hanno esposto le loro tesi in aula, sulla base delle risultanze dell’autopsia sul corpicino della vittima. Il piccolo, prima del ricovero in ospedale a Modica, dove poi morì, viveva in una casa di via Eloro a Rosolini assieme alla madre e al compagno di quest’ultima, dove, secondo l’accusa, sarebbe stato sottoposto e reiterati maltrattamenti. Le successive indagini, come accennato, avevano consentito di accertare responsabilità a carico della madre di Evan e del compagno per il tragico evento. Quest’ultimo sarà escusso nella prossima udienza del processo.