Acate, un anno fa la scomparsa dell'illustre italianista e glottologo Alfonso Leone
Un anno senza il professore Alfonso Leone. Avrebbe compito giovedì 100 anni l’illustre italianista e glottologo acatese scomparso dopo avere speso la propria vita per lo studio della nostra lingua, del dialetto siciliano, e lasciato scritti “unici” sulla storia del paese, sui suoi costumi ed usanze nonché sull’incipiente degrado che percepiva nei comportamenti di alcuni cittadini.
Collaboratore del Centro studi filologici e linguistici siciliani dell’Università di Palermo, Leone ha offerto un notevole apporto per la realizzazione della nuova edizione del vocabolario siciliano-latino Scobar. Amico del professore Bruno Migliorini e allievo di altri grandi maestri della lingua italiana appartenenti all’Accademia della Crusca, ha pubblicato un manuale di grammatica per la scuola media inferiore.
Il Circolo di Conversazione è stato per tanto tempo il suo “rifugio culturale”, dove esaminando con “la lente di ingrandimento” articoli e titoli dei quotidiani, traeva spunti interessanti per commentare una certa “deriva” della nostra lingua.
A lui è intitolata dallo scorso mese di novembre la sala di lettura della Biblioteca Civica “Giovanni. Verga” di Ragusa, che lo ebbe come assiduo frequentatore. Si auspica che anche il Comune di Acate faccia la sua parte, dopo il tributo resogli in vita dalla sua amata associazione.