Siracusa, contro la guerra volantinaggio alla Lukoil e presidio in piazza Archimede dei sindacati Cobas
Domani, giovedì 19 maggio, alle 12 volantinaggio davanti allo stabilimento Lukoil di Priolo e alle 17:00 presidio in Piazza Archimede, a Siracusa, organizzati da Cobas, Siracusa Ribelle, Prc e Pci
“Vogliamo la pace e il lavoro, non pagheremo noi il prezzo delle loro guerre!” A sottoscriverlo la Confederazione Cobas Siracusa, Cobas Scuola Siracusa, Siracusa Ribelle, Prc Siracusa, Pci Siracusa in adesione allo Sciopero Generale contro la Guerra di domani, venerdì 20 maggio, indetto da tutti i Sindacati di Base per il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina, il no all’invio di armi da parte del governo italiano, lo scioglimento della NATO e il no all’economia di guerra. In questi giorni si rincorrono in via quasi ufficiale le notizie che parlano della possibile chiusura dello stabilimento Lukoil di Priolo a seguito dell’embargo al petrolio russo disposto dalle autorità dell’Unione Europea per sanzionare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. “Riteniamo inaccettabile, - scrivono i promotori della protesta – che in una provincia già martoriata dall’inquinamento e dalla disoccupazione, nel quale il tenore di vita è bassissimo e dalla quale partono migliaia di giovani ogni anno in cerca di occupazione, si perdano dei posti di lavoro che assicurano la possibilità di vivere onestamente a migliaia di famiglie della provincia. Specie perché questo accade per la volontà di governi, come quelli Europei, che non percorrono fino in fondo la strada della trattativa e della pace e che dichiarano guerre economiche di cui poi non sarà il ceto politico a sopportare il prezzo. Dobbiamo opporci tutte e tutti a questa follia”. Di seguito e nel dettaglio le rivendicazioni dei promotori: