Siracusa, Patti risponde a Granata sull'istituzione della Riserva del Plemmirio
"Leggere la dichiarazione dell’assessore Granata, fa semplicemente sorridere. L’istituzione della Riserva sul Plemmirio è ferma al palo proprio per una deficienza della legge regionale istitutiva, antecedente a quella nazionale e mai adeguata, e, diciamola così, per una dimenticanza da parte del Comune di Siracusa, che giocando su un vizio normativo inerente la concertazione, ovvero la partecipazione attiva degli attori coinvolti nell’istituzione della Riserva ha di fatto bloccato l’iter istitutivo. Occorre ricordare che l’ultimo atto è una comunicazione del C.R.P.P.N. del 2015".
"La giunta Italia pensa di giocare demagogicamente con l’opinione pubblica e con chi ha a cuore l’istituzione, la conservazione e la corretta fruizione di quei luoghi.
Sarebbe bastato irritualmente, ma già ampiamente adottato da altre amministrazioni, chiedere di essere auditi dal Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale, per sbloccare l’iter amministrativo.
E Granata è stato più volte assessore regionale e comunale, strano che da ambientalista convinto qual è non se ne sia mai accorto. Inoltre mi viene da pensare come mai la grande campagna mediatica sull’utilizzo dei fondi del PNRR con lo sbandieramento della spesa di 175 milioni di euro per i progetti di riqualificazione territoriale, non hanno prestato attenzione alle bellezze paesaggistiche e naturalistiche del territorio siracusano. La Pillirina e gli oltre 500 ettari compresi nella Riserva sul Plemmirio potrebbero essere espropriati ed acquisiti a patrimonio dello Stato e invece dobbiamo gioire per la proposta, che il sapore di una dichiarazione di amore incondizionato, di Erlend Oye". Lo ha detto Giuseppe Patti, ex
presidente WWF di Siracusa.