Da Lampedusa a Capo Nord in bici: la sfida di due ciclisti siciliani per raccogliere fondi da destinare a ospedale pediatrico
Pedalare da Lampedusa fino a Capo Nord, in Norvegia, unendo ambiente e solidarietà. É l'impresa agonistica che due ciclisti siciliani si sono prefissati per sensibilizzare sui temi per l'ambiente e raccogliere dei soldi da destinare ad un ospedale pediatrico. I due ciclisti sono Pietro Lo Bue e Domenico Romano, il primo cittadino pozzallese, l'altro ciclista proveniente da Spadafora, in provincia di Messina. La partenza dall'isola siciliana è prevista per il 6 giugno (con tappa il 7 giugno a Pozzallo). Arrivo sul tetto del mondo previsto per il 18 luglio.
“Sarà un'esperienza incredibile – dice Lo Bue – con un duplice obiettivo. Faremo una raccolta fondi che destineremo ad un ospedale pediatrico ma daremo un occhio di riguardo anche alle tematiche ambientali, fermo restando che ogni tappa ci arricchirà per quello che potrà darci. Un esempio, l'isola di Lampedusa, dove abbiamo scelto il luogo simbolico della Porta d’Europa, punto di arrivo per molti migranti in cerca di una vita migliore, come partenza della nostra avventura che vuole unire tutto il vecchio continente sotto la bandiera della salvaguardia del pianeta”. I due ciclisti attraverseranno Italia, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia, Svezia, Norvegia, per un totale di 8 mila chilometri.