Modica, "Oltre i meridiani": vita, memoria e affetti nella poesia di Antonio Lonardo
Antonio Lonardo, pluripremiato poeta originario di Taurasi (AV) ma modicano di adozione, torna in libreria a due anni dall’ultimo libro, con la silloge Oltre i meridiani, appena pubblicato da Delta 3 Edizioni. Il paratesto è frutto, ancora una volta, della consolidata sinergia con il disegnatore e grafico Fiore Luongo e con l’ex dirigente scolastico Antonio Daniele, che da un decennio a questa parte hanno firmato rispettivamente tutte le copertine e le prefazioni per Lonardo. Tutti e tre accomunati dall’antica amicizia, dalle origini taurasine e dalla diaspora che li ha portati lontano dalla terra natia: Luongo nel Regno Unito, Daniele sul Lago di Como e Lonardo in Sicilia. Non a caso l’autore dedica i suoi versi al paese d’origine: «A Taurasi ed al suo popolo, nel cui cuore vivo ancora.»
Nella prefazione, intitolata Che storia è la poesia, Antonio Daniele rievoca l’adolescenza sui banchi di scuola, i miti e le leggende della tradizione irpino-sannita che incutevano infantili paure nei bambini, le «interminabili discussioni tra i vicoli e le piazze del paese in compagnia di Platone, Spinoza, Hegel», la comune “scoperta” di Montale che segnò per Lonardo «l’inizio d’una attività di ricerca che non si è fermata ancora, silenziosa, costante, condotta con caparbietà, al di là e a dispetto di tutto e di tutti; ricerca delle ragioni della nostra esistenza, del nostro andare, dei rapporti umani, delle relazioni di vita, che sedimentava nella mente e nel cuore, materiali e intuizioni trasformatisi in linguaggio poetico col quale continua a narrare la sua avventura esistenziale».
È proprio qui, nelle memorie dell’autore, nelle sue riflessioni sul tempo che passa e sulla vita che resta, che va ricercata la scaturigine e il fil rouge di questi versi. Si tratta di 112 poesie, riunite in undici sezioni, che toccano varie tematiche. Dai temi memoriali (Cristalli di memorie) agli epicedi (I grandi di oggi: poesie dedicate a Carla Fracci, Franco Battiato, Paolo Rossi, Gigi Proietti, Ezio Bosso e altri); dalla poesia storica (Tra storia e cronaca) agli affetti familiari (Familiari affetti, Carla, I nonni, Nipoti) fino ai temi autobiografici e introspettivi, affrontati rispettivamente nelle Poesie autobiografiche e nelle Didascalie. Queste sezioni, le più ampie dell’intera raccolta, contengono il racconto di se stesso, mai così esplicito e coraggioso.
«Con la raggiunta maturità poetica – scrive ancora Antonio Daniele nella prefazione - Lonardo ha finalmente abbattuto il muro del riserbo, geloso custode di una intimità sofferta che faceva da sfondo alle sue scelte e ai dubbi esistenziali che tormentavano il suo animo portandoli finalmente alla luce con tutte le articolazioni e le vicissitudini che si ostinava a portarsi dentro». Oltre i meridiani ci consegna, insomma, un poeta che mette a nudo la propria anima, che medita sulle sue emozioni presenti e passate, combattuto tra le aspirazioni terrene e quelle spirituali, tra il sacrificio di votarsi alla vita ecclesiastica e la ricerca del proprio posto nel mondo.