La nomina del nuovo assessore a Floridia, Fdi: "Investimento per interessi elettorali"
FdI esprime le proprie congratulazioni all’architetto Francesco Faraci per la recente nomina ad assessore comunale ai lavori pubblici e all’urbanistica del comune di Floridia.
Faraci, giovane professionista, ha l’onere di condurre una rubrica assessoriale nevralgica della compagine amministrativa, le cui problematiche FdI ha più volte messo in luce.
L’auspicio di FdI è che il neo-assessore possa realizzare una inversione di marcia nella gestione dell’assessorato, che, ci duole ribadire, sino ad oggi si è contraddistinto per una gestione superficiale e per una azione sul territorio segnata dall’improvvisazione, dall’intervento emergenziale e da una mancanza rimarchevole di strategia.
Tra i numerosi interventi urgenti che la città invoca vi è la riapertura della villa comunale, il rifacimento del campo sportivo, la realizzazione di nuovi impianti sportivi e ricreativi, con la necessaria riqualificazione del verde pubblico. L’adeguamento energetico degli uffici pubblici e delle scuole è un problema ormai indifferibile, come sono indifferibili gli interventi sul tessuto urbanistico secondo una prospettiva di rigenerazione urbana e di sostenibilità ambientale.
Queste sono solo alcune delle priorità che l’assessore Faraci dovrà segnare in rosso nella sua agenda, assumendo come metodo la programmazione e la progettazione: un’amministrazione che non progetta non ha futuro.
La nomina di Faraci, tuttavia, suscita non poche perplessità in ordine alla designazione.
Ci chiediamo quale criterio il sindaco abbia usato nella individuazione del neo-assessore: se sia l’esito di logiche interne al suo gruppo, oppure sia da ricercare oltre l’ambito di una fisiologica e naturale alternanza, sempre benvenuta, per investire interessi elettorali legati alla candidatura alle regionali del leader del movimento IDEA Tiziano Spada, secondo una logica ben lontana da una sedicente ‘politica nuova’.
D’altra parte, è a tutti noto che l’architetto Francesco Faraci è politicamente riconducibile a un gruppo che ha imperversato, sin dagli anni ottanta, sulla scena politica locale: a questo gruppo si deve quel ‘progetto sulla città’ più volte stigmatizzato, negli anni novanta, dal movimento civico Primavera Floridiana e dal suo leader.
Senza nulla togliere alle competenze del neo-assessore, dietro la sua giovane figura s’adombra il vecchio che ritorna sotto le sembianze del nuovo, in una astuta operazione di trasformismo che il sindaco Carianni sembra avere escogitato tradendo le sue stesse rivendicazioni in merito alla presa di distanza da una vecchia mentalità e da un opaco modo di amministrare.
Sta di fatto che, in un particolare momento caratterizzato da una timida ripresa dalla stagnazione economica che il nostro territorio ha patito, Floridia non ha bisogno di sterili macchinazioni politiche. Edilizia e i lavori pubblici rappresentano, da sempre, il volano dell’economia floridiana. Dal nuovo assessore attendiamo fatti e azioni concrete.