Cna Trapani invita le imprese ad aderire a Ebas
“Sono tantissime le imprese artigiane dell’isola- ha dichiarato Francesco Cantafia, Direttore EBAS Sicilia- che hanno potuto giovare di contributi a fondo perduto erogati dall’Ente Bilaterale in questo periodo emergenziale. Oltre a quelle di sostegno al reddito dei lavoratori in caso di difficoltà delle aziende, le prestazioni previste a sostegno delle attività artigiane contemplano, tra le altre: fondi in caso di incremento occupazionale, di investimenti in impianti ed attrezzature, e per le attività di formazione dei dipendenti, sia professionalizzante che in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Tra i servizi EBAS per i lavoratori sono previsti inoltre: bonus libri scolastici per i dipendenti e per i familiari degli stessi, indennità a favore dei lavoratori e/o dei loro familiari che abbiano conseguito corsi regolari di studio o di qualifica professionale, contributo spese acquisto prima casa, bonus asilo nido. “È inoltre importante specificare che tutte le prestazioni EBAS sono addizionabili a qualsiasi altro incentivo statale o regionale”.
“Possiamo certificare che iscriversi ad EBAS rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese artigiane della Sicilia”, hanno voluto puntualizzare Giuseppe Orlando e Francesco Cicala, Presidente e Segretario di CNA Trapani sottolineando che “numerose pratiche EBAS sono state attivate in provincia dalla stessa CNA”.
“CNA Trapani- hanno detto ancora- è in prima linea sulle politiche attive del lavoro già da tempo, essendosi prodigata per la buona riuscita del Programma Garanzia Giovani, e vuole avere un ruolo di primo piano anche in futuro- in particolare per il Programma Gol “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” introdotto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza- per contribuire alla costruzione di un futuro più roseo per la nostra provincia”.
All’incontro è intervenuto anche Leonardo Giacalone, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Trapani. “Il ruolo dei consulenti del lavoro- ha detto- è quello di applicare i contratti collettivi stabiliti dalle parti sociali, nonché le leggi emanate dal Parlamento, a salvaguardia dei diritti afferenti sia alle imprese che ai lavoratori. Lavorando in sussidiarietà con lo Stato, rappresentiamo un presidio di legalità, oltre che collante per favorire le politiche di integrazione tra le parti sociali”.
Intanto, sono in corso le interlocuzioni tra le istituzioni governative e le Parti Sociali, tra cui CNA, sul tema della riforma degli ammortizzatori sociali contenuta nella Legge di Bilancio 2022.
“Quel che è chiaro- ha concluso De Carli- è che la riforma sugli ammortizzatori sociali prevede che tutte le imprese artigiane siano obbligate ad iscriversi al Fondo Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato. FSBA ne esce così rafforzato mantenendo la propria autonomia gestionale per erogare prestazioni a favore delle imprese del comparto”.