Rosolini, il sindaco Spadola al lavoro contro trent'anni di guasti
Sembra passato un secolo da quel 25 ottobre del 2021 quando piazza Garibaldi gli tributò una standing ovation per la sua elezione a sindaco. Giovanni Spadola è alla guida del Comune di Rosolini da otto mesi. Nonostante i suoi 40 anni per la sua azione di governo in un Ente al dissesto finanziario, in una città dove la rete idrica è un colabrodo e dove negli ultimi 3 anni non c’è uno straccio di bilancio, la sua popolarità è in continua ascesa per la sua disponibilità “h24 al servizio dei cittadini” come lui stesso puntualizza. E' forte di una maggioranza di 10 consiglieri su 16 e qualche altro dell'opposizione gli schiaccia l'occhiolino, cioè di un altro appoggio esterno. Non sempre, però, tutte le ciambelle riescono con il buco. Due assessori donne della sua squadra hanno lasciato la giunta, 7 ore prima del consiglio comunale di giovedì scorso.
Perché Marinella Schifitto e Concetta Cappello sono andate via?
“A distanza di qualche giorno ancora non conosco le vere cause delle loro dimissioni. Hanno scritto una lettera congiunta adducendo motivazioni che non stanno né in cielo, né in terra. Parlano di mancanza di collegialità, come se io fossi un despota”.
Potrebbero essere state ispirate da qualche suo avversario?
“Per come sono andate le cose direi proprio di sì ed anche per come è maturata la loro decisione. Nessuno degli altri assessori sapeva nulla, né i consiglieri di maggioranza, né il leader di ‘Insieme per Rosolini’ , Peppe Agricola, che le aveva designate”.
E’ stato un fulmine a ciel sereno?
“In politica i fulmini a ciel sereno te li devi anche aspettare. Non me lo aspettavo dalla professoressa Concetta Cappello che ha lavorato sempre in piena autonomia e che ho sempre considerato un’amica. Mi fidavo tanto che le avrei affidato pure le chiavi della mia abitazione. Posso invece capire gli impegni lavorativi di Marinella Schifitto, che da quasi 2 mesi è anche presidente provinciale della Confederazione italiana Agricoltura, oltre a essere l’amministratrice di un’azienda, ma bastava dirlo senza remore che non poteva occuparsi dell’assessorato alle Attività produttive, dei progetti del Pnrr e di organizzare l'Estate Rosolinese".
Un complotto contro il sindaco?
“Diamo il peso giusto alle parole. Io parlerei di una botta di calore che non scalfisce il buon lavoro dell’amministrazione e del sindaco di Rosolini che inizia a lavorare per il bene comune alle 6 del mattino. Non possiamo avere una squadra che lavora un giorno la settimana, serve la quotidianità, così come stanno facendo gli assessori Fratantonio, Liuzzo e Gennaro. Con loro c'è un dialogo schietto e franco e non si fanno abbindolare dalle sirene che arrivano dall'esterno".
Ma quando arriveranno le nuove assessore?
“Nessuna fretta, si insedieranno nei modi e nei tempi giusti, non vogliamo commettere altri errori fino alla scadenza del mio mandato”.
Non si può nascondere che a Rosolini l’acqua scarseggia…
“Non è esattamente così. L’acqua c’è ma non arriva in tutti i quartieri. Dove si può intervenire lo facciamo, dovremmo anche dare la caccia a quanti si allacciano abusivamente. Tra 15 giorni sostituiremo una pompa di sollevamento al serbatoio 8. Ci permetterà di potere approvvigionare l’intero quartiere del Sacro Cuore”.
Sono interventi tampone, però…
“Si è vero, ma servono a fare arrivare l'acqua in tutte le case. Nei prossimi cinque anni l’acqua non mancherà in nessuna abitazione della città”.
Dicono che lei è ossessionato dal decoro urbano. E’ vero?
“Io voglio che la città sia pulita, senza spazzatura, con una segnaletica stradale efficiente, con parchi e giardini in ordine. Tenere la città pulita è un buon biglietto da visita per quanti visitano Rosolini e garantisce la salute pubblica”.
Anche le scuole sono fra gli obiettivi dell’amministrazione Spadola?
“Abbiamo già cominciato con l’Istituto Sant’Alessandra sostituendo la pensilina pericolante, faremo nei prossimi giorni gli adeguamenti antincendio per potere avere la Scia. Significa una scuola sicura. In questa scuola stiamo riattivando la cucina e dal nuovo anno scolastico gli alunni avranno pasti caldi e prodotti genuini. Subito dopo faremo lavori al plesso del Sacro Cuore e alla De Cillis”.
Fra tre mesi si vota per le Regionali. Spadola chi sostiene?
“Non sono un solista e non prendo da solo alcuna decisione. Saranno i due gruppi di maggioranza, 'Giovani Rosolinesi' e 'Insieme per Rosolini', insieme a tutti gli assessori e ad i nostri 10 consiglieri comunali, a decidere se metteremo un candidato oppure sosterremo qualcuno. L'uscita delle assessore Schifitto e Cappello ha sicuramente precluso le aspirazioni di qualcuno che voleva correre alle elezioni d'autunno. Il nostro appoggio andrà a quel politico che si impegna pubblicamente a spendersi per la comunità di Rosolini. Oggi la nostra forza elettorale ci mette in condizione di potere determinare uno dei 5 parlamentari che andrà all’Ars”.
Concetto Iozzia
(Nella foto dello scorso 25 ottobre il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadol con il Commissario Giovanni Cocco, saluta i suoi elettori dal balcone del Palazzo di città dopo il successo elettorale)