Palermo, Giovanni De Santis eletto per acclamazione delegato regionale dell’AIAM
Giovanni De Santis, direttore artistico degli Amici della Musica di Trapani è stato eletto delegato regionale dell’AIAM, per acclamazione, dall’Assemblea Regionale tenutasi a Palermo lo scorso 28 giugno, al Real Teatro di Santa Cecilia, messo a disposizione dalla Fondazione The Brass Group. Ha presieduto l’assemblea il Presidente nazionale dell’AIAM, Mº Francescantonio Pollice, sottolineando, con la sua presenza, il ruolo di primo piano che la Sicilia ha in seno all’AIAM nazionale.
L’AIAM è una realtà associativa legata all’AGIS, che raggruppa società concertistiche, festival, orchestre, complessi strumentali, enti della formazione e della promozione i cui numeri sono assai consistenti su scala nazionale: presenza in 778 città, 8.252 concerti annui organizzati, 2.121.236 spettatori paganti.
“Ringrazio i soci siciliani tutti per la fiducia da loro generosamente e coralmente riposta in me, che mi impegno ad onorare affrontando, con determinazione e abnegazione, gli annosi problemi irrisolti incombenti sul comparto concertistico regionale. Da oltre trent’anni lavoro in Sicilia a servizio della musica e ho avuto il privilegio di potere conoscere profondamente il sistema musicale della nostra regione, gestendo sia realtà private che istituzioni a partecipazione pubblica. Spero che questo bagaglio di esperienze possa rappresentare un valore aggiunto nell’esercizio del mandato che i miei colleghi hanno voluto conferirmi.” La designazione di De Santis ha anche un valore simbolico, essendo stato scelto a rappresentare una parte importante del settore concertistico isolano, non un operatore proveniente da una città metropolitana ma da Trapani, piccola città con una grande tradizione musicale. “Mi sforzerò di essere ad un tempo portavoce e garante delle istanze provenienti dalla parte sana e operosa del mondo musicale siciliano, senza distinzione di dimensione o di ubicazione geografica, superando anche l’anacronistica suddivisione della musica in generi, dalla quale in passato è dipesa la divisione tra operatori musicali.” - dichiara Giovanni De Santis.