Concetta Maltese: "Sono un'assessora al servizio della mia Rosolini"
La sua riservatezza non va scambiata per mancanza di determinazione. Concetta Maltese, 44 anni, una laurea in Beni culturali e madre di tre figli, ha pure un trascorso di pallavolista. Giocava nella squadra locale, anche con un buon profitto. Da due settimane, è assessora subentrante al Comune di Rosolini. Insieme ai suoi colleghi ed al sindaco Giovanni Spadola, ha una grossa partita da giocare: quella di remare nella stessa direzione dell'intera squadra. Concetta Maltesa affronta questa nuova esperienza con grande sereinità. "Nella vita - afferma- tutto si può fare se c'è volonta e onestà", dice. Poi rilascia un'intervista in esclusiva a Nuovo Sud.
Ha mai pensato che potesse diventare assessore del comune di Rosolini?
"No! Onestamente non lo ho mai pensato. Ho seguito con interesse le vicende delle amministrazioni che si sono susseguite via via negli anni ma è solo alle ultime elezioni che mi sono avvicinata alla politica in maniera più attiva. Ritengo che per fare politica ci voglia tempo e dedizione ed essendo madre di tre figli, che mi impegnavano 24 ore su 24 mi limitavo a seguire le vicende politiche da lontano. Adesso i miei ragazzi sono cresciuti, ho più tempo da dedicare fuori casa, mi è stato chiesto di fare la mia parte ed eccomi qua, assessore della mia amata città".
Come si considera, destra centro o sinistra?
"Penso che la mia collocazione politica in questo momento non sia così importante. Ma è anche giusto che risponda alla sua domanda. Come espressione di un gruppo politico di centro-destra non potrei non collocarmi in questa area. Ma vede, io vedo questo incarico, senz’altro come un’opportunità ma ancor di più come servizio per la mia città. Sarò aperta al dialogo e parlerò con tutti indipendentemente dalla parte politica di appartenenza. Perché così deve essere! Anche perché per i tempi che stiamo vivendo, marcare schieramenti netti porta solamente a posizioni di stallo e sterilità propositiva che non possiamo proprio permetterci."
Il sindaco Le ha assegnato deleghe pesanti. Ha pure lo spettacolo, quindi l’estate rosolinese. Come pensa di fare il programma?
"Si, tra le mie deleghe c’è lo spettacolo, quindi l’organizzazione dell’estate rosolinese. Mi rendo conto che il tempo è molto poco e che l’estate è già inoltrata e che c’è tanto da fare e da programmare. Colgo l’occasione per ringraziare associazioni e cittadini privati che si spendono per organizzare manifestazione che allietano le nostre serate con musica, arte, ballo, sport. Questo ci fa capire come i rosolinesi sono pronti a fare e a dare per il bene della loro città. L’amministrazione comunale è a disposizione: sappiamo tutti che le risorse economiche da utilizzare sono esigue, ma il nostro sindaco assieme alla giunta, là dove è possibile da supporto logistico, quindi offriamo i servizi che occorrono alla buona riuscita degli eventi. Il mio obbiettivo è coinvolgere le associazioni locali e le scuole per ideare manifestazioni che possano coinvolgere chi in agosto rimarrà in città. Il turismo è fondamentale. Rosolini territorialmente si colloca in un punto strategico; abbiamo mare e barocco a pochissimi chilometri da noi, abbiamo cultura, bellezze paesaggistiche, storie incredibili da poter raccontare, insomma il materiale per un rilancio turistico non manca. Lavoreremo in tal senso. Sviluppo turistico vuol dire sviluppo e promozione commerciale, convocherò le associazioni dei commercianti, parlerò con loro per capire quali sono esigenze e quali sono i problemi e lavoreremo per cercare di affrontarli. Ognuno deve fare la propria parte"
. Lo sport?
" Ho fatto sport per tantissimi anni e so quanto questo sia importante per i nostri ragazzi. Il grande problema legato allo sport è la mancanza di spazi adeguati. So di associazioni che non possono decollare perché mancano le palestre. Per concludere le Idee sono veramente tante e le risorse altrettanto poche. In sinergia con il sindaco Giovanni Spadola, con i miei colleghi assessori e il personale dei settori assegnatimi, si lavorerà nell’interesse della nostra amata Rosolini. Per quanto mi riguarda, cosi come il fondatore degli scout Lord Robert Baden-Powel ci ha insegnato, farò del mio meglio".
C.I.