Priolo, azienda esterna all'Isab licenzia 3 lavoratori: la Cgil proclama lo stato di agitazione
Il 29 luglio si è tenuto presso Confindustria un incontro tra le organizzazioni sindacali e la TESMAN S.r.l. - azienda che si occupa di attività elettro strumentali presso gli impianti della ISAB Lukoil - per esaminare il preavviso di licenziamento inviato a tre lavoratori. Le organizzazioni sindacali nel corso dell’incontro hanno incassato l’indisponibilità aziendale a trovare una soluzione alternativa all’annunciato licenziamento dei tre lavoratori.
In questi anni, tra Covid e guerra, i lavoratori hanno continuato a lavorare dimostrando un senso di responsabilità e un’attenzione che la TESMAN non ha saputo capitalizzare, mostrandosi oggi indisponibile ad utilizzare strumenti alternativi al licenziamento.
Le aziende stanno determinato un pericoloso strappo nelle relazioni sindacali e nel rapporto con lavoratori a cui, in questi mesi, viene chiesto un atto di “responsabilità” partecipativa per accompagnare il territorio e le aziende attraverso lo stretto passaggio della transizione energetica, intercettare gli investimenti del PNRR e costruire un nuovo modello industriale ambientalmente e socialmente sostenibile. Come sindacato non ci stupisce, la dicotomia di aziende che da una parte mettono in discussione il diritto al lavoro, e dall’altra ostentano una responsabilità sociale di facciata e una finta strumentale interlocuzione.
FIM – FIOM - UILM, prendendo atto delle decisioni aziendali, ritengono indispensabile attivare lo stato di agitazione in tutte le unità produttive della TESMAN, riservandosi di mettere in campo ulteriori iniziative in assenza di positivo riscontro in merito al ritiro dei tre licenziamenti.