"Musica & Legalità", a Selinunte ospite speciale il Capitano Ultimo che arrestò Riina
Musica & Legalità al cospetto del tempio di Hera, ammirando il Tempio C a strapiombo sul mare. Al parco archeologico di Selinunte sabato 13 agosto torna per la seconda volta l'Unlocked Music Festival. L’evento, che per i contenuti e i valori che porta sul palco ha ricevuto anche quest'anno il patrocinio del Ministero della Salute, porterà per l'unica tappa della sua estate sull'Isola Paul Kalkbrenner, una leggenda internazionale, tanto da essere stato scelto come guest dj in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni della caduta del muro di Berlino, esibendosi davanti a mezzo milione di persone nella famosa piazza antistante la Porta di Brandeburgo.
Legalità, anche Capitano Ultimo sul palco
I temi scelti quest’anno sono legati alla salute, al territorio e all'ambiente. Saranno affrontate, infatti, tematiche di rilevanza sociale da un palcoscenico inedito. Obiettivo? Insegnare alle nuove generazioni l'amore per se stessi, per gli altri e per ciò che li circonda. Capofila del progetto Musica & Legalità, giunto alla sua nona edizione, è Valeria Grasso, donna simbolo della lotta alla mafia e testimone di giustizia che con le sue denunce si è impegnata a diffondere la cultura della legalità. Sul palco - quest’anno più grande e ricco di sorprese ed effetti speciali - insieme a lei anche l’onorevole Mario Caputo, che ha sposato e promosso il progetto sin dal principio, e Felice Crescente, direttore del Parco Archeologico di Selinunte, che guiderà il pubblico alla scoperta della nuova agorà, la più grande del mondo antico. La giornata, che inizierà alle ore 15 e terminerà alle 2 di notte, sarà un racconto corale lontano dai tradizionali luoghi istituzionali ma in un contesto più̀ “leggero” e informale legato alla musica e all’intrattenimento.
Ospite speciale del festival anche Capitano Ultimo, l'uomo che arrestò Totò Riina. Il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio è infatti noto principalmente per aver eseguito, quando era a capo dell'unità Crimor dei Ros dei Carabinieri, l'arresto del capo di Cosa nostra il 15 gennaio 1993.