Donna di Noto morta dopo intervento di colecisti: 3 anni inflitti al chirurgo
Si è concluso con una sentenza di condanna a tre anni di reclusione per omicidio colposo il processo a carico di C. G. , medico chirurgo originario di Ragusa, per come richiesto dal P.M. di Catania Fabio Regolo e dal difensore di parte civile avvocato Corrado Di Stefano.
È la sentenza di primo grado per la morte di S.M., paziente netina avvenuta nel lontano 2014 in conseguenza di quella che doveva essere una semplice operazione chirurgica di asportazione della colecisti presso la casa di cura catanese Valsava srl e morta dopo giorni di penosa agonia anche se con un’ambulanza da ultimo i medici della Casa di cura ne avevano disposto il trasferimento d’urgenza all’ospedale Garibaldi di Catania.
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico di Catania, Cristina Scalia che ha anche condannato il medico al risarcimento del danno in favore degli eredi della defunta che si sono costituiti parte civile , da liquidarsi in separata sede civile con una provvisionale immediatamente esecutiva di 50 mila euro, oltre al pagamento delle spese legali in favore delle predetta parte civile e di quelle processuali.
Il lungo dibattimento è stato caratterizzato da un vero e proprio “scontro” tra il difensore di parte civile ed i consulenti dell’ ufficio di procura quando hanno cercato di “ridimensionare” la condotta del medico che durante l’intervento , per un errore di tecnica , aveva causato anche una importante lesione al fegato.
Il Giudice ha indicato in 90 giorni il termine per il deposito della motivazione della sentenza.