Elezioni, l'associazione familiari vittime della strada: nessun politico parla di sicurezza
«Nonostante tutti i nostri appelli, per tutta la durata della campagna elettorale i politici che hanno parlato di sicurezza stradale si contano sulla punta delle dita. Tutti gli altri evidentemente preferiscono girare la testa dall'altra parte davanti al sangue che ogni giorno scorre sulle strade del nostro Paese». Così Alberto Pallotti e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV e dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV ed Elena Ronzullo, presidente dell'Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV.
All'inizio della campagna elettorale le tre associazioni hanno promesso di tenere informati i cittadini sui politici che nei loro programmi avrebbero introdotto il delicato tema della sicurezza stradale e della giustizia per le vittime della strada. Appelli sono continuati per tutta l'estate, fino a oggi.
"Ma finora ogni nostra parola è rimasta inascoltata», dicono Pallotti, Ciaramella e Ronzullo, «sentiamo parlare di gas, di elettricità, di guerra, non c'è candidato che non abbia promesso di impegnarsi per il futuro dei giovani. A pochi giorni dalle elezioni, solo tre politici sono venuti da noi a discutere di sicurezza stradale», spiega Biagio Ciaramella, che è anche papà di Luigi, il 19enne morto in un incidente in provincia di Caserta il 31 luglio del 2008, «si tratta del consigliere regionale della Campania di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, il deputato Giuseppe Buompane e il senatore Agostino Santillo, entrambi del Movimento 5 Stelle".
Anche per questo le tre associazioni hanno organizzato due nuove dirette su Facebook e Youtube dal titolo “Sangue sull'asfalto, ma la politica cambia strada”, mercoledì 21 e venerdì 23 alle 21,30.