Residenze d’artista tra Svizzera e Sicilia, a Catania tavola rotonda in Accademia e mostra da Brodbeck
Sarà l’Accademia di Belle Arti di Catania ad ospitare la mattina di mercoledì 26 ottobre la tavola rotonda che conclude “1698/t-t”, progetto di residenza artistica tra la Svizzera e l’Italia che ha coinvolto quattro artisti d’oltralpe – Isabelle Pilloud, Christiane Hamacher, Ivo Vonlanthen, Primula Bosshard – e quattro colleghi siciliani: Francesco Balsamo, Marcella Barone, Gianluca Lombardo e Alessandra Schilirò. Le loro opere sono in mostra alla Fondazione Brodbeck da venerdì 22 ottobre.
Il progetto internazionale, ideato da Valeria Caflisch e curato da Valentina Barbagallo e Philippe Clerc, grazie alla disponibilità di Abact trova così un approdo didattico con la tavola rotonda dedicata agli studenti e in programma dalle 10 alle 13 nell’aula magna della sede centrale, in via Raimondo Franchetti. Tema dell’incontro saranno appunto le residenze d’artista e l’importanza degli scambi culturali che consentono di collegare i centri e le periferie del mondo tramite gli innumerevoli linguaggi dell’arte.
Ospiti del Direttore di Abact, il prof. Gianni Latino, saranno la Caflish, discendente di una delle famiglie di imprenditori svizzeri che – insieme ai Caviezel, i Brodbeck, i Wrzì e molti altri - agli inizi del Novecento si stabilirono a Catania per avviare commerci e scambi culturali che hanno inciso nella storia e nelle tradizioni della città e della sua comunità. Gli altri relatori saranno Sibylle Omlin, ricercatrice e docente dell’Università delle Arti di Zurigo, Costanza e Berna; Guido Nicolosi, docente di Sociologia Unict; Gianluca Collica, direttore artistico della Fondazione Brodbeck; e Sofia Di Grazia, la grafica che ha progettato il catalogo trilingue (italiano, francese e tedesco). Modera gli interventi Valentina Barbagallo, curatrice e giornalista. La tavola rotonda sul progetto “1698/t-t” (che è poi la distanza in km che separa la Sicilia dalla Svizzera) è aperta al pubblico fino a esaurimento posti.