Italia Viva e Azione ai ferri corti a Siracusa per una battutaccia di Calenda
Ai ferri corti Italia Viva e Azione dopo la battuta infelice di Carlo Calenda che avanza la ricandidatura a sindaco di Siracusa di Francesco Italia. Calenda avrebbe potuto chiedere a Matteo Renzi chi è Giancarlo Garozzo, primo sindaco 'renziano' d'Italia nel 2018, anzichè uscirsene con una dichiarazione 'Garozzo chi?' che certamente affosserà la ricandidatura di Italia, il quale detiene l'oscar di 'Siracusa penultima città italiana per qualità della vita". Se da Italia Viva c'è il silenzio di Davide Faraone e dei vertici del partito a Siracusa, i simpatizzanti dell'ex sindaco non le mandano a dire, scatenando una vera e propria guerra sui social. C"aro Calenda...stavolta sei stato più sfrontato e superbo del solito - è stato scritto su Facebook - Ti dico io chi è Giancarlo Garozzo. E' stato il sindaco eletto dai siracusani - e ciò dovrebbe bastare per manifestare il dovuto rispetto. E' stato il sindaco che dopo trent'anni ha avviato la più vasta serie di gare di appalto (spazzatura e asili nido in primis). E' stato il sindaco che ha difeso la città con le unghie e con i denti dal tentativo di affossarla ideato e condotto dalla cricca del cosidetto "Sistema Siracusa." E' stato il sindaco che ha detto no ai parcheggiatori abusivi, e per questo hanno dato a fuoco la sua macchina...da ultimo, è stato il sindaco che ha lanciato alla politica l'attuale primo cittadino Francesco Italia. Non appartengo allo schieramento politico del sindaco Garozzo, ma gli riconosco gli enormi meriti, e se si fosse ricandidato lo avrei rivotato".
Calenda ha dimenticato che il suo seggio lo ha ottenuto in Sicilia ed è stato bocciato negli altri Collegi italiani. Alle sue spalle c'era il Signor Garozzo. Se Calenda ha gli attributi abbia il coraggio di lasciare il seggio in Sicilia.