Salvini: pronti a unire la Sicilia con il resto del Paese dopo 50 anni
"Sono in ufficio da 28 giorni, trovo centinaia di opere ferme commissariate da nord a sud... ce ne son tante perchè magari alcune sono non di rilevanza nazionale ma la Grosseto-Fano, la E45, la gronda di Genova, le dighe in Sardegna, la bretella in Val Trompia. Certo, partire coi lavori dopo 50 anni di chiacchiere per unire la Sicilia al resto del Paese è uno degli obiettivi. Già in questa manovra c'è il primo punto di partenza, entro la fine dell'anno ci saranno i primi segnali concreti. Modello Genova? Facciamo il "modello ponte". Chi lo guiderà? Una cosa alla volta". Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, intervistato da !Il Giornale d'Italia". Il leader della Lega ha commentato anche il ruolo dell'Italia sul piano internazionale. Dal G20 l'Italia ne esce "bene - aggiunge Salvini -, tornare ad essere protagonisti, dialogare con Usa e Cina è fondamentale, sperando che il 2023 chiuda almeno una buona parte di conflitti in corso. Devo dire che questo governo è in carica da meno di un mese però sono orgoglioso di tutti i passi mossi in queste prime settimane". A livello internazionale, "speriamo che il peggio sia passato e la voglia di pace prevalga, i segnali portano ad avere un po' di fiducia perché non voglio nemmeno lontanamente pensare ad un 2023 di conflitto e ad un rischio nucleare quindi spero veramente che la voglia di sedersi attorno ad un tavolo che si sta riaffacciando prevalga - aggiunge Salvini