Calcio di Eccellenza. Si scatena Prezzabile, il Modica ne fa cinque al Comiso e si insedia al terzo posto
Modica 5
Comiso 0
Marcatori: pt’ 8′ Scrugli, 15′ Falco (rigore), 22′ Prezzabile, 44′ Prezzabile, st 2′ Prezzabile
Modica Calcio: Giuseppe Misseri, Scrugli, Butera (22′ st Riela), Salvatore Misseri (7′ st Carpinteri), Vindigni, La Cognata (16′ st Sigona), Lorenzo, Coria, Agodirin (27′ st Pandolfo), Falco, Prezzabile (5′ st Musso). A disp: Incatasciato, Terranova, Agosta, Abbate. All. Giancarlo Betta.
Città di Comiso: Garçia, Campailla, Saporito, Diara, De Zan, Mattia Balba, Daniele Balba (1′ st La Cognata), Mascara, Castillo (27′ st Cavallo), Diallo (7′ st Di Giacomo), Bojang. A Disp: Rimmaudo, Greco, Burgio, Gurrieri, Blanco, Tomasello. All. Andrea Menghini.
Arbitro: Andrea Prencipe di Tivoli
Note: Espulso Garçia a fine primo tempo.
Il derby di Eccellenza tra Modica e Comiso resta "vivo" per poco più di 20 minuti, giusto il tempo di segnare tre gol e di offrire al pubblico del Barone un gol da centrocampo siglato da uno scatenato Alessandro Prezzabile (nella foto), autore di una tripletta. Gli altri due gol della giornata portano la firma di Scrugli e di Falco su rigore. La partita, in pratica, si chiude nel primo tempo con un sonante 4 a 0 per il Modica che, poi, completa la vendemmia ad apertura di ripresa, sempre con Prezzabile. Tra l'altro il Comiso gioca il secondo tempo in dieci uomini per l'espulsione - doppio giallo - del portiere Garcia nell'intervallo.
Dopo 8 minuti, Scrugli segna il suo primo gol con la maglia del Modica e apre le marcature: azione insistita di Falco sulla sinistra; pallone in mezzo che Misseri non impatta dopo avere subito un brutto intervento in scivolata di Mascara da dietro. Ma a rimorchio arriva Scrugli che mette la palla in buca d’angolo per il vantaggio modicano.
Al 15esimo, ancora ci mette del suo Misseri, che parte in progressione sulla destra per poi essere steso nuovamente in area di rigore: questa volta l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Falco che non sbaglia: palla da una parte, portiere dall’altra e raddoppio Modica. Al 22esimo cambia ancora il parziale ed inizia la splendida giornata di Alessandro Prezzabile. Il centrocampista sfrutta una grossa ingenuità di Balba, recupera palla a ridosso dei 16 metri e la insacca alle spalle di Garcia.
Ma il gol della domenica è senza dubbio il quarto: quasi allo scadere del primo tempo. Prezzabile recupera palla a metà campo, uno sguardo a Garcia fuori dai pali e, senza pensarci, lascia partire una parabola impossibile da 50 metri che si infila in rete. Gol da cineteca che di fatto chiude la pratica dopo appena 45 minuti. Inizia il secondo tempo con il Comiso in 10 dopo che il portiere ospite Garcia, uccellato da Prezzabile qualche minuto prima, se la prende un po' con tutti, compreso Scrugli che prova a colpire nel sottopasso. Se ne accorge uno degli assistenti e per l’estremo ospite, la gara finisce lì.
Ripresa ma la sostanza in campo è sempre quella e al 48esimo ancora lui, ancora Alessandro Prezzabile mette a segno la sua tripletta personale. Cross teso dalla destra di Scrugli, Prezzabile arriva dalle retrovie a impattare di testa e piega le mani a La Licata, subentrato a Garcia. Da lì in poi i padroni di casa hanno controllato il match, fatta accademia, non infierito, chiudendo con la rete inviolata e zero parate da parte di Misseri.
Con questo successo il Modica si insedia al terzo posto con 23 punti, preceduto, a 24, dal Taormina e, a 25 punti, dalla capolista Igea Virtus. Domenica prossima altro derby per il Modica che sarà ospite della Virtus Ispica.
“Ogni luce ha le sue ombre - afferma il tecnico Giancarlo Betta a fine gara - la nostra ombra è stata la sconfitta contro la Roccacquadolcese. Poi si è accesa la luce a Lentini e oggi. Voglio ringraziare lo staff medico che ci ha messo in piedi Prezzabile che oggi ha fatto 3 gol. Quando lo staff medico lavora bene, porta punti. La squadra ha fatto una buona gara; prima eravamo poco incisivi e adesso stiamo crescendo. Non guardo la classifica. Questo è il momento di fare punti; poi verrà altro. Ci sarà un momento in cui il campionato chiamerà e dirà chi c’è davanti. Non adesso. Adesso bisogna essere lì, attaccati al treno di testa, non perdere punti. Quando conterà esserci, noi dovremmo farlo di squadra e di gruppo; essere pronti e con i meccanismi perfetti. Arrivarci e arrivarci bene”.