Sei gol e tanto spettacolo, Camerun - Serbia finisce 3 a 3
Sei gol, equamente suddivisi, fasi offensive straripanti e difese da rivedere. Camerun e Serbia danno vita a una delle gare più avvincenti di questo Mondiale: uno spettacolare 3-3 in controtendenza rispetto a gran parte delle partite viste finora, in cui hanno prevalso il tatticismo e la paura di perdere. Il pareggio dell'Al Janoub Stadium però rischia di rivelarsi un boomerang per le ambizioni di entrambe le squadre, battute all'esordio nel Girone G da Svizzera e Brasile. Il pari serve a poco tanto a Song quanto a Stojkovic, costretti adesso a vincere nell'ultimo turno per sperare nel passaggio del turno. Come se non bastasse, i due ct sono alle prese con due problematiche interne da risolvere, che rispondono al nome di André Onana e Dusan Vlahovic. Stelle in Italia di Inter e Juventus, protagonisti in negativo - seppur per motivi diversi - in Qatar.Il forfait a sorpresa del portiere, una delle stelle dei Leoni Indomabili, ha agitato le ore che hanno preceduto la partita. L'ex giocatore dell'Ajax è stato escluso per motivi disciplinari dopo il match d'esordio con la Svizzera. La sua Coppa del Mondo è già finita, i contrasti di natura tattica con Rigobert Song, emersi nell'allenamento di sabato, hanno portato alla frattura, nata dalla richiesta del ct di giocare il pallone in maniera più diretta, con lanci lunghi, senza correre rischi vicino alla porta. Una filosofia non condivisa dall'estremo difensore dell'Inter, pronto a fare i bagagli già nelle prossime ore. Rischia di diventare un viaggio di piacere invece il Mondiale di Vlahovic: dopo la mezz'ora scarsa, senza lasciare il segno, contro il Brasile, l'attaccante della Juventus è rimasto in panchina per tutti i novanta minuti della sfida con il Camerun. Dopo aver saltato gli ultimi impegni con la Vecchia Signora per presentarsi al meglio all'appuntamento in Qatar, l'ex punta della Fiorentina continua a convivere con problemi fisici che precludono il suo rendimento, e addirittura la sua presenza, in campo.A dirla tutta comunque alla Serbia più che un bomber è mancata una difesa all'altezza della situazione. Dopo un paio di tentativi nel primo tempo falliti da Mitrovic (che ha anche centrato il palo in avvio), alla prima vera occasione la selezione africana si è portata in vantaggio con il tocco da rapace d'area di Castelletto sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il gran potenziale offensivo dei serbi però è emerso in pieno recupero, quando nel giro di due minuti il Camerun si è ritrovato sotto, punito dall'incornata di Pavlovic e dalla conclusione chirurgica di Milinkovic-Savic. In avvio ripresa Mitrovic ha finalizzato una bella azione corale con il tris che sembrava aver chiuso il match, ma l'ingresso in campo di Aboubakar e due errori di Milenkovic, colpevole su entrambe le reti, hanno stravolto nuovamente la partita. L'attaccante dell'Al-Nassr prima ha accorciato le distanze con un elegante pallonetto, poi ha servito al compagno Choupo-Moting la palla del 3-3. Tanto spettacolare quanto inutile.