A Belvedere di Siracusa l'ultimo addio al panettiere Giuseppe Carbè
La frazione di Belvedere di Siracusa si stringe attorno alla famiglia di Giuseppe Carbè, 58 anni, il panettiere tragicamente morto domenica pomeriggio. Oggi saracinesche abbassate al panificio di piazza Bonanno, in segno di lutto, mentre è stato un continuo via vai alla camera ardente di Corso Gelone dove è stata esposta la salma. Familiari, parenti e tanti amici hanno voluto rendere omaggio alla vittima. Era un uomo buono e sensibile - raccontano alcuni amici - e tutto quello che è riuscito a fare, lo ha fatto con tanti sacrifici. Il suo panificio era il punto di riferimento di migliaia di residenti di Belvedere e della vicina Città Giardino. Negli anni la sua attività si era allargata, tanto da diventare una piccola azienda con 14 dipendenti,. Adesso toccherà alla moglie ed ai figli portare avanti l'attività. Al Panificio Carbè, non si faceva soltanto pane, ma aveva allargato la sua offerta con il cibo da asporto, la tavola calda, ma anche la pasticceria. Rinomato il panettore al pistacchio che metteva in vendita nel periodo di Natale, oppure le colombe pasquali. E' stata la moglie e la figlia a trovarlo cadavere ieri pomeriggio all'interno del laboratorio. Si è trattato di una tragedia che ha colpito non soltanto i familiari, ma l'intera comunità. Belvedere ha una popolazione di 5 mila abitanti ed in passato ha lottato per ottenere l'autonomia. Giuseppe Carbè era un commerciante che amava la gioventù ed in passato aveva sponsorizzato pure eventi teatrali e musicali, al Teatro di Belvedere. Domani alle 12 la sua gente gli darà l'ultimo addio. Il funerale verrà celebrato a mezzogiorno nella chieda di Santa Maria della Consolazione, sempre a Belvedere.