Catania, da ricerca universitaria dispositivo 3D per applicazioni biomediche e chimiche
E' stato totalmente stampato in 3D negli Stati Uniti dalla Boston Micro Fabrication MaterialsTechnology un dispositivo di micro-optofluidica (moF) - cioè integrante di componenti micro-ottici e micro-fluidici in un singolo dispositivo polimerico per lo studio e il controllo in tempo reale di processi fluidodinamici multi-fase in micro-canali - nato da una ricerca dell'università di Catania. Lo rende noto l'Ateneo. Ad elaborarlo nel 'cuore scientifico' della Cittadella universitaria sono stati il docente Gianluca Cicala e la dottoressa Lorena Saitta del laboratorio Polimeri e compositi del dipartimento di Ingegneria civile e architettura in collaborazione con i laboratori di Microfluidica della professoressa Maide Bucolo e quello di Chimica inorganica della professoressa Maria Elena Fragalà. L'azienda statunitense -sottolinea l' ateneo - è l'unica azienda al mondo in grado di fornire soluzioni di manifattura avanzata per applicazioni di ultra-alta precisione in grado di eguagliare il processo di stampaggio ad iniezione e di lavorazione di Controllo numerico computerizzato (Cnc) ad alta risoluzione. Per i ricercatori il dispositivo "è stato progettato e realizzato per essere applicato in diversi campi di ricerca, in particolar modo in numerose applicazioni biomediche e chimiche, in quanto consente di effettuare analisi sfruttando metodi ottici. In queste applicazioni, infatti, è fondamentale il rilevamento e il controllo dei fluidi (nel dettaglio il flusso bifase generato da fluidi immiscibili o microparticelle disperse in un fluido) che possono essere solventi chimici o campioni biologici". La tecnologia di manifattura selezionata - sottolinea ancora l'ateneo - ha permesso di garantire "ulteriori fondamentali proprietà funzionali per il dispositivo moF quali la trasparenza ottica ed una chimica della superficie adatte al principio di funzionamento del dispositivo stesso".