Ermini (CSM): la magistratura non è politicizzata, merita riconoscenza
"La magistratura non è un potere malato. Non è un potere politicizzato. I magistrati italiani rendono quotidianamente giustizia ai cittadini, operando in strutture spesso inadeguate e in condizione di evidente carenza di organico e di risorse. Giudici e procuratori sono tenacemente in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata, e se oggi plaudiamo al successo dell'operazione che ha portato all'arresto di Matteo Messina Denaro lo dobbiamo anche alla loro abnegazione e professionalità. A questa magistratura la società civile deve guardare con riconoscenza". Lo ha sottolineato il vicepresidente uscente del Csm David Ermini nel suo intervento alla cerimonia di insediamento al Quirinale del nuovo organo di autogoverno dei giudici. "Ciò non toglie - ha aggiunto - che è necessario fare ammenda dei propri errori rinsaldando il rapporto di fiducia con i cittadini all'esito di una riflessione critica sulla responsabilità sociale del ruolo e della dignità della funzione di giustizia, che è funzione da declinare non come potere ma piuttosto come servizio, proteso ad assicurare la garanzia dei diritti".