Acate, ordigno bellico non ancora rimosso: automobilisti imprudenti
Ancora disagi per gli acatesi che intendono raggiungere contrada Macconi e gli operatori serricoli della zona, a causa della chiusura al traffico della ex SP 87 per il rinvenimento di un ordigno bellico sul margine della carreggiata. Solo giovedì mattina – ha comunicato il sindaco Giovanni Di Natale - gli artificieri preleveranno la bomba da mortaio da 45 cm, di fabbricazione italiana, per farla brillare in una cava non lontana da “Feudo Arancio”, alla cui altezza qualcuno incautamente l’aveva depositata in bella vista rischiando non poco.
Il primo cittadino, consapevole dei disagi degli automobilisti, necessari per garantire la loro sicurezza, segnala tuttavia “l’inciviltà di coloro che hanno ripetutamente spostato le transenne per poter passare, mettendo a repentaglio la propria e l’altrui incolumità”.
Non è la prima volta che ordigni di questo tipo sono ritrovati nella zona, molto spesso durante l’esecuzione di lavori agricoli o di sbancamento. D’altronde tutto il territorio di Acate, e non solo la zona rivierasca, fu teatro delle operazioni militari del secondo conflitto mondiale, che lasciarono sul terreno centinaia di morti tra i reparti italiani e tedeschi e le forze alleate.