Giro di cocaina tra Catania e Lampedusa, solo 2 indagati restano in carcere
I fermi non sono stati convalidati perché non è stato ritenuto sussistente il pericolo di fuga. Per la quasi totalità degli indagati, tuttavia, sono state applicate delle misure per salvaguardare le esigenze cautelari. Questo il primo pronunciamento dei giudici sull'operazione antidroga "Levante" che avrebbe disarticolato un vasto giro di cocaina fra Lampedusa e Catania. L'operazione,eseguita dai carabinieri all'alba di mercoledì, in un primo momento ha fatto finire in carcere 11 persone. Il provvediment odi "fermo di indiziato di delitto" è stato emesso dal procuratore reggente Salvatore Vella e dal pm Giulia Sbocchia. Il gip di Agrigento ha deciso di non applicare alcuna misura per Domenico De Battista, 30 anni. L'indagato è stato rimesso completamente in libertà. Analogo provvedimento è stato adottato dal gip del tribunale di Barcellona Pozzo Di Gotto (Me), Antonio Orifici, chiamato a decidere sulla posizione di Marco Consiglio (difeso dall'avvocato Antonietta Privitera del foro di Messina) residente a Gioiosa Marea, che non ha ravvisato i gravi indizidi colpevolezza necessari per l'adozione di una misura cautelare.Dario Giardina, 41 anni, residente a Favara ma domiciliato a Lampedusa (difeso dall'avvocato Gerlando Vella) e Davide Miotti, 37 anni, residente a Lampedusa (difeso dall'avvocato SalvatoreMaurizio Buggea) sono stati posti agli arresti domiciliari. Analoga misura ma con applicazione del braccialetto elettronico per Salvatore De Battista, 47 anni, Domenico Cucina, 55 anni, diLampedusa; Nicola Cucina, 32 anni (questi ultimi difesi dall'avvocato Calogero Meli). Scarcerati anche Basilio Riccardo Cardamone, 41 anni, di Lampedusa (difeso dall'avvocato Salvatore Pennica) e Angelo Scudellari, 40 anni, anch'egli di Lampedusa, per i quali è però scattato l'obbligo di dimora a Lampedusa e i lrientro in casa alle 21. Il gip del tribunale di Catania ha disposto, infine, per i due fermati di sua competenza - Francesco Romano e il figlioCristoforo - la misura cautelare del carcere.